Cisl e Uil muovono rilievi sulla campagna vaccinale dell’Asl di Brindisi
Oggetto: criticità legate alle attività vaccinali della ASL BR
Le Scriventi ricevono continue lamentele dai lavoratori del Comparto in riferimento all’attività messa in campo nella ASL per la di vaccinazione di massa nella provincia di Brindisi.
Si contesta la scelta “unilaterale” del Direttore Generale di trascurare le disposizioni della nota Regionale Prot_r_puglia/AOO_005PROT/10/04/2021/2959 con oggetto: DGR n.472/2021 – Piano Strategico Regionale Vaccinazione anti Covid-19 – Potenziamento offerta e modalità di accesso alla vaccinazione – DISPOSIZIONE, che nel richiamare alla responsabilità i Direttori Generali e i Direttori Sanitari in ordine al potenziamento dell’offerta vaccinale presso tutti i Punti Vaccinali, al Comma 3, lett.b) testualmente dispongono:
di attivare immediatamente tutti gli istituti contrattuali previsti per il personale di comparto e per la dirigenza per l’erogazione di prestazioni aggiuntive finalizzate agli obiettivi inderogabili connessi al Piano Strategico di Vaccinazione”
Evidentemente trascurando ciò, non si vuole riconoscere la valorizzazione professionale e il giusto compenso economico agli operatori sanitari e non, impegnati nella vaccinazione di massa della provincia brindisina. All’uopo è appena il caso di ricordare che, malgrado il grande risalto mediatico a cui si è “prestato” il Direttore Generale della Asl Br, nel quale ha rivestito il ruolo di censore dei professionisti della salute che non si erano ancora sottoposti alla vaccinazione del momento, insistono all’interno della Asl stessa alcuni operatori sanitari che se pur registrati formalmente sul portale dedicato, non hanno ancora oggi (03 maggio 2021), trovato soluzione alla richiesta di tutela della salute così importante in questo delicato momento (non è fuori luogo ricordare che le altre regioni del nostro Paese hanno terminato da tempo questa fase solcando un divario netto con la nostra Puglia, condizione questa che mette sotto esame la parte politica che, invece, si è prodigata per tempo perché il percorso vaccinale sia da riferimento). Se la Asl Br non è in grado di soddisfare le richieste di sanità dei propri operatori, lasciamo facilmente immaginare cosa possa (non) fare per la cittadinanza brindisina.
In prospettiva è obbligo fare notare che la trascuratezza e la posizione di chiusura della ASL BR genera enormi criticità nella gestione del piano vaccinale, perché i lavoratori che da mesi si sacrificano per la causa, saltando riposi e trascurando le famiglie, non hanno cognizione di quando e come verranno retribuiti, condizione che determina già da ora un senso di scollamento verso la “propria” azienda e di conseguenza determinano una cattiva risposta sanitaria.
Questa amministrazione non solo trascura i propri doveri datoriali disconoscendo la contrattazione aziendale, infatti rimanda le decisioni ad un incontro sindacale tra il Dipartimento della Salute della Regione Puglia e le OO.SS. regionale, ma scarica le proprie responsabilità alla politica e al management regionale. Come recitava un vecchio adagio: a cosa serve un Direttore Generale di una ASL se ogni decisione deve essere assunta dagli ambiti regionali?
A questo si aggiunga che CISL FP e UIL FPL avevano chiesto un confronto per arrivare ad un accordo politico che definisse un percorso chiaro di reclutamento, una programmazione seria attraverso la verifica dei fabbisogni reali e invece, dopo mesi passati a non decidere ancora oggi ci troviamo di fronte a scelte unilaterali che trovano soluzione positiva per taluni e penalizzazioni per altri.
Queste sono le garanzie che questo management riesce a dare alla domanda di salute e sicurezza dei cittadini brindisini? Noi diciamo a viva voce che questo territorio merita e pretende di meglio!
La misura è colma. La politica riporti nel giusto alveo la situazione, Presidente confidiamo sulla sua capacità di intelligere con il momento e con un territorio che Lei conosce molto bene, richiamando il management della ASL BR al ruolo affidatogli affinchè metta in campo un urgente rimedio in modo da evitare che i lavoratori stanchi di questi atteggiamenti irriconoscenti decidano di incrociare le braccia.
CISL FP UIL FPL
Segretario Generale Aggiunto Segretario Generale
Giuseppe Lacorte Gianluca Facecchia
Lettera inviata a:
Al Direttore Generale ASL BR
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E, p.c. Al Presidente della Regione Puglia
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Al Direttore del Dipartimento Promozione
Salute Regione Puglia
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All’Assessore alla Salute Regione Puglia
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LORO SEDI