Proclamazione stato di agitazione L.146/90 e s.m.i. dipendenti del Comune di Brindisi

In data 15 ottobre 2021, si è tenuta l’assemblea del personale dipendente del Comune di Brindisi.

          Sono intervenuti i rappresentanti territoriali delle OO.SS. FP CGIL; CISL FP; UIL-FPL CSA-RAL, per discutere e approfondire le problematiche più volte evidenziate, sia verbalmente sia con note indirizzate all’Amministrazione Comunale di Brindisi, e senza riscontro alcuno.

L’assemblea tutta è stata informata in merito a quanto discusso in delegazione trattante ed anche sui risultati raggiunti in sede di contrattazione decentrata. Purtroppo, però, a causa di non ben individuati interventi esterni, la situazione è la seguente:

  1. a causa di “personalissime interpretazioni” dell’accordo per Progressioni economiche 2020 da parte degli uffici competenti, vi sono numerosi ricorsi che di fatto stanno rallentando la definizione e la liquidazione di questo istituto giuridico ed economico;
  2. in delegazione trattante erano stati concordati ed approvati i criteri alla base del riconoscimento delle “specifiche responsabilità” per il biennio 2020-2021 …. I lavoratori hanno svolto quanto loro richiesto dai dirigenti, ma, a oggi non sono stati ancora riconosciuti e liquidati i compensi relativi;
  3. in relazione alla PARTICOLARE utilizzazione di personale della Brindisi Multiservizi, società in house del Comune di Brindisi, durante le numerosissime riunioni, anche non specifiche, la parte sindacale ha fatto rilevare che, all’interno della dotazione organica del Comune di Brindisi, ci sono più di 50 dipendenti, che, a seguito di procedure di stabilizzazione, hanno un contratto part-time (ore 18). L’integrazione oraria E’ SICURAMENTE la soluzione, anche se parziale, del problema dell’atavica carenza di personale presso questa amministrazione comunale. A nulla è valso aver più volte fatto rilevare che il servizio affidato alla partecipata BMS era di gran lunga più oneroso per il Comune di Brindisi: in pratica si acquistano servizi all’esterno quando le stesse attività possono essere svolte dai dipendenti part-time del Comune di Brindisi. In quelle sedi le parti sindacali si sono sempre dichiarate pronte, eventualmente, ad interessare le Autorità competenti;
  4. siamo a ottobre!!! Non si riesce ad avere un incontro per la necessaria destinazione delle risorse decentrate 2021 e le responsabilità sono da ricercarsi sempre nell’INERZIA (per non dire altro) degli uffici competenti;
  5. relazioni sindacali: le parti si sforzano di condividere le interpretazioni delle norme contrattuali e spesso si “avvicinano” per concludere celermente accordi sempre per il bene dei lavoratori tutti. Purtroppo, troppo spesso gli accordi sono SNATURATI o RALLENTATI nella loro applicazione, sempre a causa di interpretazioni personalissime da parte di funzionari che dovrebbero LIMITARSI ad APPLICARE gli accordi sottoscritti in delegazione trattante.

            Alla luce di quanto esposto, e dopo numerosi interventi dei partecipanti, l’assemblea, all’unanimità dei presenti, HA PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE del personale dipendente del Comune di Brindisi, in uno con la RSU aziendale e con le Segreterie Territoriali dei sindacati in intestazione.

           

Si è chiesto pertanto a Sua eccellenza il Prefetto di Brindisi, a norma della legge n. 146/1990 e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento conflitti.  

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