Sindacati dei pensionati mesagnesi contro la Tari ( di Giuseppe Florio).
Fronte comune dei sindacati dei pensionati contro la TARI. Una durissima nota a firma Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil apre una nuova vertenza contro l'odiato tributo comunale, già contestato da settimane dalle forze politiche di opposizione e in definitiva dai cittadini. «Si mortifica ancora una volta chi non ce la fa più», lamentano le sigle sindacali, rivendicando di «voler essere parte attiva e responsabile della gestione della cosa pubblica» e ritenendo «indispensabile il dialogo e la collaborazione con l'Amministrazione Comunale».
Il sindacato unitario si fa portavoce delle innumerevoli richieste avanzate presso le proprie distinte sedi, così da aver deliberato – nei direttivi riuniti in forma congiunta – l'avvio di una fase di contrattazione sociale. Le organizzazioni di tutela hanno incontrato negli scorsi giorni il sindaco Franco Scoditti, l'assessore al Bilancio Carlo Caforio ed il dirigente dell'ufficio competente per affrontare e discutere lo spinoso nodo della TARI.
Nella riunione si sarebbe segnalata «l'importanza dello sviluppo di una adeguata strumentazione di contrasto all'evasione fiscale e contributiva, oltre alla revisione dei parametri di calcolo riguardanti le tariffe e la trasparenza delle stesse, che devono essere indicate sulla lettera di richiesta di pagamento inviata ad ogni famiglia». Cgil, Cisl e Uil avrebbero inoltre «chiesto di rivedere il sistema di calcolo della parte variabile applicata sulle pertinenze dell'abitazione», sistema che a Mesagne penalizzerebbe fortemente – a detta dei rappresentanti sindacali – molte famiglie.
Il confronto con l'amministrazione comunale si sarebbe risolta in un nulla (o poco) di fatto: «Innumerevoli sono state le ipotesi analizzate ma senza addivenire per il momento ad una conclusione. Il ritornello degli amministratori è sempre lo stesso: le risorse, dopo i tagli effettuati dal Governo nazionale, sono insufficienti e pertanto ogni amministrazione locale ha il dovere di reperire economie nei modi previsti dalla legge». Sindaco e assessore avrebbero comunque assunto l'impegno di approfondire le questioni prospettate e di comunicare ufficialmente le decisioni assunte.
Le organizzazioni sindacali si riservano, concludono nella nota, «un giudizio finale su tale documento che verrà portato a conoscenza dei cittadini», e si impegnano «a tenere informata la cittadinanza sulle iniziative che verranno programmate a tutela degli interessi dei contribuenti mesagnesi.
Intanto, le opposizioni di centrodestra non mollano l'osso e sulla TARI incalzano la giunta Scoditti: il prossimo lunedì 6 ottobre hanno sfidato l'amministrazione comunale ad un confronto pubblico sul balzello che sta rovinando il sonno ai mesagnesi. I cittadini sono invitati (ma dovrebbero correre) a partecipare.
G. Florio