Contratto istituzionale di sviluppo “lecce-brindisi-costa adriatica”

Nell’ambito degli indirizzi annunciati e condivisi dal Ministro per il sud e la coesione territoriale,

per la presentazione delle proposte progettuali del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Lecce- Brindisi – costa adriatica”, si è avuto oggi un incontro tra l’amministrazione Comunale e le Organizzazioni Confederali CGIL, CISL e UIL.

Il confronto tra le Parti è stato di merito coerentemente con le priorità individuate nelle aree tematiche della politica di coesione, che devono sviluppare, quindi, progetti in linea con i seguenti ambiti d’intervento: Rigenerazione e Riqualificazione della costa e dei paesaggi costieri, anche con riguardo alle infrastrutture di collegamento; Cultura che abbia un collegamento con l’elemento marino”; Turismo sempre con riferimento alla costa ed al mare.

In sostanza, le coste ed il mare diventano – in questo processo – i luoghi in cui concentrare e far partire tutte le ipotesi ed i progetti per un diverso modello di sviluppo. Le esperienze del passato, dettate da logiche asfittiche tese al massimo consumo del suolo ed alla cancellazione di valori storici e culturali di una città o di un territorio, ci fanno condividere che non può esistere competitività del sistema produttivo senza una rete di infrastrutture adeguate, innovazione e accrescimento culturale, quindi, senza la capacità di attrarre lavoro e indotto da parte dei contesti in cui si vive.

Dunque, per affrontare con coerenza le trasformazioni in atto ed ancor più quelle che si stanno delineando sarà necessario rivedere strumenti, linguaggi, atteggiamenti, procedure connesse all’uso e alla tutela della nostra città, a partire da quella della programmazione economica e del governo del territorio anche attenzionando i processi di trasformazione che coinvolgono il sistema industriale per uno sviluppo sostenibile ed attento all’aspetto occupazionale.

Le Parti hanno concordato la prospettiva di un parco progetti che sposta il focus dalle aree urbane verso il litorale, per costruire un vero e proprio “CIS della costa”, come strumento fondamentale per il recupero di uno dei litorali più belli del nostro Paese.

Si è, infine, condiviso che l’approvazione dei progetti ed i futuri bandi di gara per l’affidamento delle opere da realizzare, devono prevedere preliminarmente un protocollo d’intesa per tutelare il “lavoro buono”: l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro; la ricollocazione dei lavoratori dichiarati in esubero a seguito del processo di decarbonizzazione; il rispetto della territorialità in termini occupazionali; il rispetto delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro; la sottoscrizione di misure antimafia  e nella lotta alla corruzione.

SG CGIL                                                    SG CISL                                                             SG UIL

     Antonio Macchia                                      Gianfranco Solazzo                                  Tonino Licchello

 

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