Stu Uilp: Pensione del mese di aprile
Dal primo aprile per le pensioni si ritorna al passato;
cessa lo stato di emergenza per il Covid-19 e di conseguenza, come hanno comunicato le Poste italiane, sarà ripristinato il normale calendario di pagamento presso gli uffici postali con assegni ogni primo del mese delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.
Per i pensionati titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution le pensioni tornano a essere accreditate regolarmente dal primo giorno del mese e quindi dal 1° aprile.
I pensionati che possiedono una Carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution possono prelevare in contanti dai circa 8mila Atm Postamat, senza recarsi allo sportello e possono prelevare il rateo di aprile sempre dal 1° del mese.
Anche per chi ha un conto presso un istituto di credito, il pagamento delle pensioni avverrà il primo giorno bancabile del mese, e cioè il 1° aprile.
Occorre però dire al Governo secondo la Uil pensionati Stu Appia, che occorre tutelare il potere d’acquisto che è sempre più basso e perché i pensionati non riescono più a sopportare i costi in particolare per le cure e per le necessità dei bisogni alimentari. Negli ultimi quindici anni la perdita del potere d’acquisto è stata del 33 per cento. Da ciò ne deriva una situazione preoccupante che gli anziani non possono più sostenere. La Uil pensionati lo dice da qualche tempo. La necessità è nell’adeguare le pensioni all’inflazione. A volte, però, i politici non si ricordano che loro sono "delegati" per il popolo e quindi, anche per i pensionati, ma manca la riconoscenza per chi ha lavorato in tutto il proprio vissuto, oltre al presente per creare vita ai giovani, nella sola speranza di dare prospettiva di un assegno dignitoso per tutelare il proprio futuro di attesa di vita esistenziale almeno come socio integrato di cure.
Il richiamo è per i politici nell’appello alla memoria che si è eletti per operare in difesa dei bisogni e come delle cicale ma per essere eletti come formiche che lavorano in rappresentanza di chi li ha delegati.
L’inflazione, oggi, è in salita. Nel mese di febbraio i prezzi, rispetto all’anno precedente, sono cresciuti del 5,8% e del 35 rispetto a gennaio, purtroppo anche a causa della situazione di grave crisi che si è prodotta sui mercati internazionali a seguito della guerra in Ucraina e delle sanzioni imposte alla Russia. Uno scenario che continua a peggiorare ulteriormente sul fronte degli interventi straordinari per abbattere gli effetti delle care bollette. Su questo punto la Uil pensionati Stu Appia chiede al Governo e alle istituzioni tutte di tutelare i redditi adeguando i meccanismi di calcolo Icef salvaguardando le pensioni più povere e il potere d’acquisto degli anziani. La domanda sulla povertà degli assegni dei pensionati sorge spontanea, perché le pensioni corrispondono a meno di 1000 euro netti. La perequazione, come sappiamo, influisce sul valore delle prestazioni assistenziali come pensioni sociali e assegni sociali, prestazioni e assegni a favore di mutilati, invalidi civili, ciechi e sordomuti. Per questi assegni il trattamento minimo Inps per quest’anno è perequato all’1,6% migliorando l’assegno da 515,58 euro mensili a 523,83 euro, mentre l’assegno sociale si adegua da 460,28 euro a 467,65 euro al mese.
.. La richiesta è nel rispetto di avere una Vera riforma delle pensioni, il cui dibattito è rimasto sospeso con la guerra. Mancano, però, nove mesi alla fine di quota 102, con il rischio del ritorno alla Legge Fornero in assenza di soluzioni alternative, quando sarebbe possibile accettare indicazioni che coniugano sostenibilità e flessibilità previdenziale, che non sia punitiva per le categorie più deboli, in particolare per chi svolge lavori gravosi e chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane. Il vantaggio sarebbe soprattutto verso la crescita occupazionale, in particolare verso il milione di giovani del Sud soprattutto laureati che sono stati costretti a spostarsi dal proprio paese alla ricerca di un posto di lavoro e per formare una famiglia propria, lasciando soli i genitori anziani ormai di età avanzata, persone sole e ammalate senza poter avere il conforto di un figlio cresciuto con sacrifici e tanto amato.
Il segretario responsabile della Stu Appia
Giunta Tindaro