Comunità energetiche, Cgil: “Ora si costruisca una rete nel territorio, chiediamo al Presidente della Provincia la convocazione di tutti i sindaci”
BRINDISI – Rileviamo con favore la costituzione della prima comunità energetica a Brindisi che vede coinvolte circa 350 famiglie
al quartiere Paradiso e invitiamo Enti, società e cittadini a proseguire su questa strada. La politica, le nostre amministrazioni, i nostri enti devono cogliere la sfida per avviare un cambio di paradigma evolvendo in un futuro che mette al centro un nuovo sviluppo sostenibile. E le Cer (Comunità energetiche rinnovabili), rappresentano un importante percorso in questo senso.
Anche in questo caso – come Cgil – siamo stati antesignani nel sostenere questo modello che, oltre a determinare sviluppo e occupazione, va a combattere anche su un altro fronte: quello della “povertà energetica”. Non solo in termini di produzione ma anche e soprattutto dei costi che il cittadino-utente è chiamato a sostenere all’atto del pagamento delle bollette. Un problema che, a causa del conflitto Russia-Ucraina, si è sempre più acuito per famiglie ed imprese e che se non governato rischia di paralizzare il Paese.
Bisogna quindi insistere nel percorre la strada dell’autonomia energetica del Paese. E le Cer (Comunità energetiche rinnovabili) possono essere una importante risposta perché la sfida sull’energia può essere vinta insieme. La Comunità energetica rinnovabile è un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali o piccole e medie imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Produzione di energia a chilometro zero e di reti intelligenti. Ci sono di tre tipi i vantaggi connessi alla creazione di una Comunità energetica rinnovabile (Cer): economici, ambientali e sociali.
E su questo fronte tanto può essere fatto se c’è un maggiore dinamismo da parte degli Enti locali. Per questo, come Camera del lavoro di Brindisi, chiediamo al presidente della Provincia di farsi promotore di un incontro con tutti i sindaci del territorio per dare maggiore impulso alla creazione di altre Comunità energetiche rinnovabili in tutti i Comuni del territorio.
L’introduzione delle Cer grazie al decreto Milleproroghe 162/2019 è una opportunità che tutti dovrebbero sfruttare attivando anche quegli strumenti che sono disponibili e possono essere intercettati dal Piano nazionale di resistenza e resilienza per creare sviluppo e lavoro buono, oltre che per consentire ai cittadini di combattere il caro bollette e la povertà energetica.
Apprezziamo la creazione della prima Comunità energetica a Brindisi e crediamo sia solo un primo passo. Bisogna ora lavorare per costruire una rete di comunità energetiche in tutto il territorio e creare benefici per la più larga fascia di popolazione possibile.
Il Segretario Generale Cgil
Antonio Macchia