Lavoro nero e irregolare dopo i controlli a Brindisi, la Uil di Puglia e di Brindisi: “bisogna fare di più”
Sui cinquantuno lavoratori a nero e irregolari emersi dai controlli della Guardia di finanza di Brindisi
nel settore manifatturiero intervengono il segretario organizzativo della Uil e commissario straordinario della Uil Puglia, Emanuele Ronzoni e il coordinatore provinciale della Uil Brindisi, Fabrizio Caliolo.
“Il lavoro nero o irregolare è sempre una piaga che combattiamo a tutti i livelli. Il lavoro dev’essere sicuro e retribuito secondo i contratti nazionali di riferimento, gli unici che garantiscono, oltre a una equa retribuzione anche tutte le tutele fondamentali. La Uil da sempre chiede un aumento dei controlli e delle ispezioni sui luoghi di lavoro. La frequenza dei controlli, in Puglia, è troppo bassa, in media una ogni dieci anni e questo facilita il proliferare di situazione di sfruttamento dei lavoratori, oltre che di infortuni. Crediamo che non si possa prescindere da questo punto. Il lavoro va tutelato sotto ogni aspetto, dalla regolarità contrattuale alla normativa sulla sicurezza: solo in questo modo il tessuto economico e sociale del territorio potrà crescere”.