Riaprire i termini per il riconoscimento dei benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto (Cgil).

Nella realtà industriale di Brindisi molti lavoratori metalmeccanici, elettrici, chimici, delle pulizie industriali,

hanno svolto attività presso il petrolchimico e la centrale termoelettrica di Brindisi Nord (ex ENEL),

siti industriali inseriti nei decreti Ministeriali per il riconoscimento dei benefici previdenziali per esposizione all’amianto.

In base alla Legge 27 marzo 1992, n. 257, era necessario produrre domanda entro il termine del 15 giugno 2005, per ottenere il periodo di esposizione fino al 31 Dicembre 1992.

Nell’anno 2007 sono intervenute nuove disposizioni di legge in favore di una ben definita platea di lavoratori per i quali, riconosciuta dall’INAIL l’esposizione fino al 1992 e avendo svolto ulteriore attività con esposizione in periodi successivi, si poteva ottenere il riconoscimento fino al 2 ottobre 2003.

Su Brindisi, un certo numero di lavoratori, pur esposti, non hanno prodotto le richieste a INAIL entro Giugno 2005, per varie ragioni: non ritenevano di essere tra i beneficiari o perché nell’azienda non era presente amianto, o perchè non riuscivano a cumulare fino al 1992 un’esposizione di almeno 10 anni. Non immaginavano, comunque, di poter dimostrare con ricorso legale e conseguenti perizie tecniche, disposte dal Tribunale di Brindisi, una esposizione fino al 2 Ottobre del 2003.

Per queste ragioni, tutti questi lavoratori solo per una mancata richiesta amministrativa, non ottengono i benefici previdenziali previsti dalle norme e perdono i ricorsi legali. Ecco perché per consentire loro di accedere ai benefici è indispensabile provvedere alla riapertura del termine del 15 giugno 2005, riapertura già sollecitata, in via generale, con Atto del Senato n. 2141 del 28 aprile 2010.

Su questa problematica la CGIL di Brindisi e il Patronato INCA hanno inviato una nota dettagliata all’Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro Leo Caroli, che a sua volta ha scritto al Ministro del Lavoro Dott. G. Poletti e al Sottosegretario del Ministero del Lavoro Dott.ssa T. Bellanova. Caroli ha evidenziato di trovare: ”pertinenti le osservazioni sindacali, necessari i provvedimenti legislativi utili a garantire i benefici per l’esposizione all’amianto ai lavoratori in questione e sono certo di una adeguata attenzione alla questione esposta”.

Questa è sicuramente una buona notizia, per i lavoratori del comparto industriale di Brindisi, perché la nota dell’Assessore può riportare l’attenzione sul Disegno di Legge, in discussione presso la Commissione Lavoro del Senato, “Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini dell’ambiente dall’amianto, nonché delega al Governo per l’adozione di un Testo Unico in materia di amianto” presentato dal senatore Casson insieme ad altri. Sappiamo quanto siano gravi per la salute le conseguenze derivanti dall’esposizione all’amianto e quante siano state le vittime accertate nel nostro Paese, è ormai ora di offrire finalmente soluzioni in termini di benefici previdenziali per i tanti lavoratori interessati.

COMUNICATO STAMPA CGIL BRINDISI

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