Uilp: orientarsi verso il Bene Comune nella gestione del Piano Sociale.
L’aforisma “tocca a me, non tu no!” ha assunto “carattere e attualità”, anche con accenti forti nella gestione del Piano Sociale di Zona Ostuni – Fasano – Cisternino. La Uil pensionati critica questo comportamento e denuncia il ritardo dei tavoli di concertazione e suggerisce di non essere superficiali e di orientarsi verso il Bene Comune. L’attualità è che la nostra società, gli anziani, gli ammalati e le persone non autosufficienti, per sopravvivere, hanno bisogno della massima attenzione ed assistenza e i progetti, secondo le linee guida regionali delle politiche devono essere concretizzati e presentati entro il 14 dicembre.
Il Piano Regionale delle Politiche Sociali 2013 – 2015 è uno strumento di programmazione che vuole offrire “garanzie di consolidamento”, “opportunità di sviluppo” e “sistema dei servizi sociali e sociosanitari integrati”, finalizzato al “miglioramento”, all’”efficacia” e alla “presa in carico” delle persone con fragilità e dell’inclusione per i soggetti svantaggiati. Le tipologie del piano regionale chiedono la promozione del “sociale”, dell’”integrazione sociosanitaria e dell’assicurare la presa in carico integrata delle non autosufficienze” e del socio educativo. La Uil pensionati di Brindisi crede molto al nuovo sistema dei servizi sociali nell’esigenza di far fronte alla crescente domanda di salute e del benessere della popolazione. La prospettiva è legata molto alle condizioni di efficacia e dell’efficienza ed è connessa nella capacità di seguire con attenzione l’evolversi dei bisogni per le persone fragili. L’integrazione del sociosanitario (fusione sociale - sanitario, che è uno degli obiettivi da seguire si sostanzia, secondo il Piano regionale, “nello sviluppo di un percorso assistenziale di accesso e valutazione integrate e progettazione personalizzate” PUA (Porta unica d’accesso), UVM (Unità di valutazione multidimensionale) e PAI (progetto assistenziale individualizzato). In questa aspettativa potrebbero crearsi progetti in “area anziani” e in quella della “non autosufficienza” su basi di procedure operative per dimissioni protette dai “reparti ospedalieri” a quelle “a domicilio” per persone con bisogni socio-assitenziali, erogazioni del servizio di assistenza alla comunicazione, servizi di teleassistenza, servizi farmaceutici a favore dei disabili, degli ammalati e degli anziani malati gravi e/o gravissimi.
La Uil pensionati provinciale di Brindisi crede fortemente a queste aspettative del Piano Regionale di politiche sociali. In questo senso chiede di concentrare l’attenzione dei percorsi per le cure socio assistenziali e quelle sociosanitarie, facendo riferimento alla non autosufficienza, alla disabilità grave e gravissima, alla cronicità e all’area delle patologie, che chiedono “lunga assistenza”. Per la Uil pensionati di Brindisi l’Integrazione Socio-Sanitaria è una delle tre tipologie gradite (sociale – integrazione sociosanitaria e integrazione socio educativa), poiché è in grado di promuovere risposte unitarie a bisogni complessi del cittadino, i quali chiedono non risposte separate ma coese alle esigenze reali sia dal sociale sia dal sanitario.
Il Segretario Provinciale UILP
Tindaro Giunta