Cgil F.P. chiarisce la questione della Polizia Urbana e dell'orario di lavoro estivo. Il progetto penalizzante per la città è stata una scelta dell'Amministrazione.
A seguito di notizie stampa diffuse nei giorni scorsi in relazione al servizio della Polizia Locale di Mesagne corre l’obbligo fornire alcuni utili chiarimenti
sia a tutela dell’immagine del corpo di polizia locale sia nell’interesse generale della cittadinanza ad avere corrette informazioni.
E’ del tutto evidente che, a differenza degli anni precedenti, quest’anno il servizio di Polizia Locale termina alle ore 22.00 come da turnazione rientrante nell’ordinario orario di lavoro.
Le motivazioni non sono certamente ascrivibili ai Lavoratori o al Comandante della Polizia Locale bensì all’A.C. di Mesagne che, contrariamente a quanto deliberato negli anni precedenti, non ha ritenuto di attivarsi per la pianificazione di un progetto condivisibile da parte dei lavoratori al fine di garantire il servizio nelle ore notturne a beneficio dell’intera comunità.
Vane sono state le sollecitazioni e le proposte in tal senso avanzate dai lavoratori e da questa O.S. come unitariamente concordato da tutte le OO.SS. presenti nella delegazione trattante il 24 Luglio u.s.
Mentre le OO.SS. erano in attesa di informativa in merito alle proposte formalizzate hanno dovuto apprendere, per le vie informali, di una delibera di Giunta che ha approvato un progetto utilizzando esclusivamente l’istituto del lavoro straordinario per garantire il servizio in orario serale/notturno.
Le OO.SS. e i lavoratori hanno giudicato tale progetto peggiorativo delle loro condizioni di lavoro e penalizzante per la cittadinanza.
Un progetto che non tiene conto delle turnazioni, del lavoro da svolgere, del contingente di personale necessario, delle ferie che comunque bisogna garantire, di eventuali assenze per malattia e soprattutto della necessità di garantire il servizio istituzionale ordinario a cui vanno aggiunti i supplementi richiesti dalla Amministrazione nel periodo estivo.
Un progetto basato esclusivamente sull’istituto del lavoro straordinario non è conforme alle previsioni contrattuali e normative vigenti.
Nel caso di specie stiamo parlando di eventi assolutamente programmabili e prevedibili, visto che l’estate giunge “inesorabilmente” una volta l’anno.
Se si utilizza solo l’istituto del lavoro straordinario per sopperire ad altre carenze e per esigenze “programmabili” è evidente che siamo di fronte ad una anomalia sicuramente non ascrivibile ai lavoratori dipendenti.
Giova ribadire che la F.P.-C.G.I.L., proprio al fine di evitare problematiche risolvibili all’interno di un corretto sistema di relazioni sindacali, si era mossa per tempo sollecitando già con nota del 5 luglio u.s., in occasione della manifestazione di 3 giorni denominata : “I sapori del mediterraneo”, “una adeguata e tempestiva progettazione”.
Aspetto non secondario è quello che attiene alla sicurezza.
Anche sul punto in controtendenza a quanto avvenuto negli anni precedenti, nonché alle recenti circolari in tema di sicurezza diramate dal Ministero degli Interni, si realizzano prima le manifestazioni e solo successivamente si pensa agli aspetti legati alla sicurezza.
La nostra opinione è che bisogna prevenire tali rischi attraverso un’adeguata programmazione degli eventi che l’A.C. intende realizzare, legandola alla necessaria progettazione dei servizi coinvolgendo il Personale della Polizia Locale e le Organizzazioni Sindacali.
La Fp CGIL ha dato, come sempre, il proprio contributo riproponendo il progetto degli anni precedenti apprezzato e condiviso da tutti.
Da parte della A.C. non vi è stata disponibilità in tal senso.
Resta la disponibilità per un confronto serio e costruttivo finalizzato a dirimere tutte le problematiche nell'interesse della Cittadinanza e dei lavoratori.
Brindisi, lì 11 Agosto 2017. LA SEGRETERIA PROVINCIALE FP CGIL
Patrizia Stella