Uilp: Avere il rispetto dei pensionati e dare nuove opportunità ai giovani e alle donne, è riconoscere la dignità delle donne e dei cittadini.

Non è fattibile, secondo la Uil pensionati di Brindisi l’ipotesi del ministro Proietti, che prevede “una riduzione dei requisiti contributivi per le donne” invece di “riconoscere il valore sociale della maternità”.

Occorre lavoro di cura e assistenza nell’ambito del proprio nucleo familiare. In questi e in altri pilastri che vanno dai servizi alla contrazione per il lavoro, si orienta la proposta del sindacato che chiede “salari più pesanti e fisco più leggero” per aiutare la crescita, lo sviluppo e gli investimenti per il Paese.

È necessario che il governo comprenda che è prioritario restituire il potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati attraverso una riforma fiscale che riduca il peso delle tasse su lavoratori e pensionati.

La Uil pensionati considera dirimente il confronto in corso con il Governo sulle pensioni, che fa emergere il permanere di significative distanze su molti punti, ad iniziare dal tema dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile, oltre i 67 anni di età, che è già molto più alta rispetto alla media europea, ciò pone un ulteriore automatismo, che rende deleterio il confronto.

E’ molto importante per la Uil pensionati che il confronto prosegua senza essere costretti a subire “impegni e promesse puntualmente disattesi”. È giusto, allora, che si cambi direzione e si vada alle “soluzioni” che, di certo, non possono essere condizionati dal “Reddito d’inclusione” come risoluzione della questione occupazionale del Mezzogiorno. Il lavoro non si crea per decreto, ma attraverso protocolli d’intesa , investimenti e interventi pubblici concreti. Il Sud è diventato un territorio per vecchi , dove i giovani scappano da un Paese che non offre orizzonti per essere alla ricerca di un futuro migliore, mentre gli anziani 2.400.000 over 65 hanno bisogno di assistenza per le loro malattie croniche. Il tema dell’aspettativa di vita è dirompente per il nostro Paese perché viene percepito come l’ennesima beffa, causata dalla Fornero. Bisogna congelare questo meccanismo, sostenendo ciò è giusto in ragione della dignità, dell’equità e della giustizia che sono gli obiettivi delle rivendicazioni del sindacato e della tutela del cittadino. Dal 2004 ad oggi quasi due milioni sono emigrati, il 51% di questi ha un’età compresa fra i 15 e i 34 anni, di cui 19 mila giovani - (6 mila solo nel 2016) - sono talenti pugliesi.

La Uil pensionati di Brindisi si chiede quale potrebbe essere il futuro di un’area geografica formata da vecchi? Quale potrebbe essere la soluzione in una terra ricca di arte barocca e circondata dal mare? Perché non si valorizzano le terre incolte? Perché non s’investe sul turismo?

La sfida è sull’innovazione tecnologica e sull’automazione, ma sappiamo che il futuro è sulla robotica. È necessario che le scuole, l’università e la ricerca intervengano in questi progetti innovativi .

Il segretario territoriale responsabile

Tindaro Giunta

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