Ispettorato Nazionale del Lavoro, FP Cgil: “Ritardi non più giustificabili”
Ancora una volta la FP CGIL di Brindisi è stata costretta ad intervenire per segnalare ai vertici politici e istituzionali del Ministero del Lavoro e dell’INL la grave situazione in cui versa il personale delle sedi periferiche.
La riforma introdotta con D.lvo 149/2015 in attuazione del Jobs-Act finalizzata, nelle intenzioni del legislatore, ad una maggiore efficienza dell’attività di controllo nel settore del lavoro e della legislazione sociale integrando l’attività ispettiva di Ministero del Lavoro, INPS e INAIL rischia un lento ma inesorabile declino ancor prima della sua piena attuazione.
La FP CGIL in più occasioni ha allertato i vertici politici e istituzionali sulla necessità di ritarare gli obiettivi del nuovo Ente per palese mancanza di convergenza tra le finalità del D.lvo 149/2015 e quello che di fatto si sta realizzando a seguito dell’emanazione dello Statuto e delle prime circolari esplicative dell’INL molto più proiettate al rispetto dell’autonomia dei soggetti costituenti che altro.
Superfluo sottolineare come qualsivoglia reale processo di rinnovamento richieda l’impegno di adeguate risorse economiche, umane e strumentali per dargli gambe e non può gravare sulle spalle di chi deve far funzionare l’attività di vigilanza, ovvero i lavoratori.
Se l’INL è nato per migliorare il servizio ispettivo in materia di lavoro e il miglioramento di tale servizio rappresenta una fonte certa di maggiori introiti per lo Stato, il tema delle risorse dedicate non può essere derubricato ma diviene elemento imprescindibile per la stessa riuscita del progetto.
Di fatto invece, a fronte dell’esigenza di un piano straordinario di formazione per tutto il personale transitato nell’ INL ad oggi non è stato possibile avviare percorsi formativi adeguati, nessun investimento è stato possibile per dotare il nuovo Ente di Banche Dati e strumenti tecnologici adeguati, nessun impegno è stato preso per omogeneizzare i differenti trattamenti economici del personale dei tre Enti coinvolti, nessun impegno per il reclutamento di nuova forza lavoro nonostante l’enorme bacino di utenza da servire.
Non solo il nuovo Ente stenta a decollare ma alle tante difficoltà, più volte segnalate ai vertici politici e istituzionali e alla base della proclamazione dello Stato di agitazione del personale a livello nazionale, si aggiungono i gravi ritardi nei pagamenti delle competenze accessorie al personale.
La notizia della mancata certificazione da parte del MEF del Fondo Unico di Amministrazione 2016 , se confermata, va ad aggiungersi alle tante criticità elencate rendendo esplosiva una situazione già abbastanza difficile.
E’ giunto il momento di dire BASTA!!
Non si può pensare di garantire un’ attività istituzionale così delicata e rischiosa, oggetto ormai di frequenti e ripetuti episodi di violenza, e così gravosa in quanto a carichi di lavoro e competenze facendo leva solo ed esclusivamente sul sacrificio del personale costretto ad esborsi economici quotidiani per assicurare la vigilanza sul territorio ripagandolo con ritardi e mancanze, ormai intollerabili, nell’erogazione delle esigue spettanze economiche.
Si sblocchino con immediatezza le risorse economiche relative al FUA 2016 e le risorse relative al Fondo incentivante previsto dal D.M. del 25/11/ 2014 per il personale ispettivo!
Si dia corso alla formazione di tutto il personale costretto sinora a formarsi a proprie spese sacrificando il proprio tempo libero!
Si dotino le sedi territoriali dell’INL delle risorse umane, strumentali e tecnologiche adeguate alla importanza e alla complessità del ruolo svolto.
Il recente accorpamento dei comparti sia lo strumento per omogeneizzare, con il prossimo rinnovo contrattuale, i trattamenti economici del personale INPS-INAIL- ex Ministero del Lavoro coinvolti nel nuovo Ente.
In attesa di idonee ed incisive iniziative di mobilitazione del personale a livello nazionale si invitano i vertici politici e istituzionali del Ministero del Lavoro e dell’INL ad attivarsi per dare risposte certe ed immediate alle tante problematiche evidenziate.
In assenza ogni territorio valuterà le iniziative a tutela del personale interessato da esperire in ogni sede.
COMUNICATO STAMPA FP CGIL – SEGRETERIA TERRITORIALE DI BRINDISI