Uilp: Vertenza Brindisi nel settore sanitario.

Si è insediato da pochi giorni, in Puglia  il nuovo Consiglio sanitario regionale (Csr),

(un organismo che dovrebbe contribuire all’innovazione ed allo sviluppo della qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari.

A Brindisi e in tutta la provincia, purtroppo, esistono criticità tali da costringere la Uil pensionati a denunciare con la partecipazione di tutti i cittadini, la precarietà del sistema sanitario territoriale.

In questi giorni, partendo dal 29 gennaio, in Piazza Vittoria vi sono tre Gazebo. In esso vi confluiscono i numerosicittadini che, ponendo la loro firma, denunciano la totale sofferenza quotidiana nel rispetto dell’offerta sanitaria verso la Persona - cittadino che paga le tasse, che vuole servizi e prestazioni di elevata eccellenza e che si eviti la mobilità passiva.

La nostra proposta insieme alla Uil Confederale è nel rispetto del Patto per la Salute, che vuole l’abolizione del Superticket, una politica del farmaco di qualità e che chiede che il diritto alla salute nel “territorio brindisino” non sia una Concessione, ma un diritto esigibile rispondente, come recita l’articolo 32 della Costituzione, come” fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

In tal senso occorre che il Presidente Emiliano si occupi di più della salute dei brindisini, proponendo un Piano di Riordino Ospedaliero che non chiuda il reparto di Nefrologia a Francavilla Fontana, che non chiuda il laboratorio di analisi all’Ospedale Ex Perrino di Brindisi, che riequilibri su base delle esigenze dell’ammalato il numero dei posti letto della rete ospedaliera brindisina e che preveda un intervento straordinario di assunzioni di personale sanitario.

Le denunce e le lamentale dei cittadini, che il sindacato ascolta tutti i giorni, sono tante. Esse comprendono sia le prestazioni sanitarie dall’oculistica al pronto soccorso da un lato sia quella delpovero pensionato che non riesce ad accedere alle cure per il sempre più elevato costo dei ticket, della lungagginedelle liste d’attesa o di un mancato servizio di prevenzione, in particolare su malattie tumorali.

A volte anche in queste, è possibile essere più diligenti, nel dare informazioni più capillariall’individuo, ipoteticamente malato.

La Uil confederale e la Uil pensionati chiedono al Presidente della Regione di ascoltare, anche il cittadino brindisino e di puntare su un forte finanziamento per le cure e l’assistenza sanitaria pubblica garantendo un rinnovamento tecnologico e formazione per tutto il personale.

In questo e su questo noi siamo per le politiche sanitarie e sociali, pensate nella sua integrazione ”socio-sanitaria”, che è una priorità della cittadinanza, la quale chiede con forza equità, sicurezza e ripristino del Diritto alla salute sul territorio.

Il documento della denuncia “Vertenza Brindisi” insieme ai fogli allegati con le “firme” dei cittadini saranno consegnati al Prefetto, al Presidente della provincia, al Presidente della regione e al Presidente della Repubblica, perché vuole essere una testimonianza e una protesta del territorio che chiede, nei confronti delle Istituzioni, il diritto di una sanità  equa, universale e garantita nella sua eccellenza, sancita dalla Costituzione ma, purtroppo, attaccata a danno delle persone non autosufficienti  dai Presidenti regionali negli ultimi decenni.

Il segretario responsabile

Tindaro Giunta

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