Il Gruppo Dirigente della CGIL Brindisi si recherà a Riace per esprimere solidarietà al Sindaco Mimmo LUCANO
La Cgil di Brindisi comprende appieno il disagio che la comunità di Riace sta vivendo a causa di una politica ostile all'accoglienza ed alla solidarietà
che, decidendo inopinatamente il definanziamento dei progetti Sprar, rischia di mettere in pericolo la sopravvivenza di una cittadinanza.
Dunque, si esprime vicinanza e sostegno - non formale - al Sindaco di Riace perché in questi anni ha saputo accogliere ed integrare tante persone, uomini donne e bambini che scappano perché oppressi nel loro Paese d’origine o in fuga da guerre ed altre barbarie che rendono loro impraticabile il rientro in patria.
Si scrive di un argomento molto delicato che interroga le coscienze di ognuno e l’intera società.
Per fortuna ché l’Italia è composta di storie simili a quella di Riace. Quella è la nostra storia.
Anche Brindisi è una città di frontiera che ha disegnato la sua immagine attraverso le innumerevoli operazioni di accoglienza di migranti.
Nel Comune di Brindisi vi è il CARA/CIE di Restinco che ospita un ingente numero di migranti accolti da tanti professionisti della solidarietà umana.
Fare in modo che realtà come queste vivano momenti di asfissia economica è scorretto e sleale, sia rispetto agli ospiti, che rispetto a tutti coloro che quotidianamente, e senza risparmiarsi, svolgono un lavoro che necessita innanzitutto di una gran dose di umanità.
L’Italia è stata sempre aperta a tutte le culture ed alla collaborazione con coloro che sono meno fortunati di noi, per una politica dell’accoglienza e dell’integrazione.
Purtroppo la mission di questo governo è quella di mirare ad una modifica antropologica del cittadino Italiano, si sta cercando in tutti i modo di snaturare i principi di solidarietà e collaborazione fra i popoli da sempre connaturati alla cultura degli Italiani stessi.
Ma non si pensa che questo pensiero così estremista, egoista ed antidemocratico non faccia parte della nostra cultura, si cerca di istillare il convincimento che respingere l’altro e chiudere le frontiere generi benessere.
Impedire ad una nave piena di profughi di approdare sulle coste italiane, così come si è fatto nell’imminente passato, e si sta facendo con la nave Diciotti, è immorale ed inumano.
Ben presto, anche coloro che adesso plaudono a queste scelte inumane pensando egoisticamente di trarre del bene per se stessi, dovranno fare i conti con le proprie coscienze e con la propria storia, che tutto è tranne che esempio di intolleranza verso chi chiede aiuto.
Ecco perché la CGIL è vicina a tutti coloro che operano nel centro di Riace, anche perché non si può accettare di tornare indietro nella storia.
La Cgil è e sarà sempre vicina alla cultura dell'accoglienza e alla solidarietà fra i popoli.
In quest’ottica, il gruppo dirigente della CdLT di Brindisi, nei prossimi giorni si recherà a Riace per esprimere - come già in premessa sottolineato - concretamente la propria solidarietà e vicinanza al Sindaco MIMMO LUCANO ed a tutta la Comunità interessata.
Il Segretario Generale
Antonio Macchia