Crisi centri impiego: arriva anche la protesta dei sindacati

Come è noto, la “sindrome del burnout” è una tipologia specifica di disagio psicofisico connesso al lavoro che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti che sono impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività

che implicano le relazioni interpersonali, condizione questa nella quale versano i dipendenti del Centro per l’Impiego di Brindisi.

I dipendenti sono costretti a sopperire ad una carenza strutturale di organico tale che il paragone, ad esempio con la provincia BAT per similitudine di popolazione e disoccupati, è deprimente!, Brindisi con 19 lavoratori e la Bat più del doppio 42 operatori e addirittura alcune altre province triplicano gli operatori rispetto a Brindisi.

Si ricorda che dal 1° luglio c.a., gli uffici e il personale in parola, per effetto della Legge n.29/2018, sono stati trasferiti alle Regioni con il vincolo di assegnazione ARPAL (agenzia regionale politiche attive per il lavoro), ma l’Agenzia Regionale pugliese, non è operativa e l’Assessorato al Lavoro regionale non ha provveduto a stipulare una convenzione atta alla gestione degli Uffici, condizionando di fatto l’operato dei lavoratori, sia per quanto attiene la qualità del servizio offerto all’utenza che per quanto attiene il logoramento psicofisico degli stessi operatori.

Le scriventi ritengono che sia oramai ineludibile l’immediato potenziamento dei Centri per l’Impiego con almeno altri venti unità, fra cui le nove unità in servizio presso la società in house dell’Amministrazione Provinciale, Santa Teresa, che sono stati impegnati nei Centri per L’Impiego, acquisendo esperienza, elevati livelli di professionalità e oggi inspiegabilmente non sono utilizzati, ma addirittura in Cassa Integrazione, oltre la riapertura degli stessi uffici dell’ambito di Mesagne.

Tali condizioni scongiurerebbero le problematiche di ordine pubblico già accadute per il cattivo funzionamento del Centro per l’Impiego della nostra Provincia.

Per quanto su esposto in maniera esemplificativa, considerando l’assordante silenzio da parte della Regione Puglia resa formalmente edotta di quanto sopra, le scriventi indicono una Pubblica Manifestazione per il giorno 03 ottobre c.a. dalle ore 10:00 alle ore 12:00 in Piazza Santa Teresa Brindisi e chiedono a S.E. il Prefetto di essere ricevuti con una delegazione (circa trenta) indicativamente alle ore 11:30 dello stesso giorno, per meglio rappresentare le problematiche de quo.

Invitiamo i lavoratori e cittadini a manifestare numerosi.

CGIL, CISL E UIL

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