Tennis, Playout A2: il Ct Brindisi sconfitto a Parma retrocede in serie B
Sconfitta esterna e retrocessione per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (domenica 8 dicembre)
nella gara di ritorno playout del Campionato Nazionale a Squadre di Serie A2 Maschile, si sono arresi per 4 a 3 ai padroni di casa del Circolo del Castellazzo Parma.
Sette questa volta gli incontri disputati (4 singolari e 3 doppi) dal momento che, dopo il pareggio nel turno di andata (lo scorso 1 dicembre), sull’ulteriore 3 a 3 nel ritorno al termine dei sei incontri regolamentari (4 singolari e 2 doppi), si è rivelato necessario il doppio di spareggio che ha determinato la permanenza in A2 dei parmigiani, lasciando scivolare i biancazzurri nella categoria inferiore.
Omar Brigida, giocatore CT Brindisi-3
Nei singolari: Omar Brigida (Brindisi, classifica 2.4) è stato sconfitto da Matteo Curci (Parma, classifica 2.3) 3-6/6-3/6-3; Alessandro Procopio (Brindisi, classifica 2.4) ha battuto Alessandro Tombolini (Parma, classifica 2.5) 4-6/6-1/7-6; Maciej Rajski (Brindisi, classifica 2.2) ha battuto Eduard Ramón Esteve Lobato (Parma, classifica 2.1) 6-1/6-3; Matteo Giangrande (Brindisi, classifica 2.4) è stato sconfitto da Filippo Botti (Parma, classifica 2.5) 6-4/6-4.
Nei doppi: Rajski/Giangrande (Brindisi, classifica 2.2 e 2.4) hanno battuto Trascinelli/Montenet (Parma, classifica 2.5 e 2.8) 7-6/6-4; Brigida/Procopio (Brindisi, entrambi classifica 2.4) sono stati sconfitti da Esteve Lobato/Curci (Parma, classifica 2.1 e 2.3) 6-1/6-2 che hanno poi vinto il doppio di spareggio contro Rajski/Brigida 6-2/6-3.
«Incassiamo una sconfitta doppiamente amara perché determina la retrocessione in serie B – afferma nel post gara Alberto Ciampa, vice capitano del C.T. Brindisi -. Chiudiamo in negativo un campionato complicato dall’inizio, durante il quale, però, non abbiamo mai mollato. Al contrario, con tecnica, cuore e passione abbiamo lottato fino all’ultima palla, sempre. Certo, in alcuni momenti avremmo potuto essere più attenti e cogliere meglio alcune opportunità, ma pazienza. Alla fine c’è chi vince e c’è chi perde e noi abbiamo perso. Onore agli avversari che hanno espresso un ottimo tennis, dimostrando sul campo di essere più forti di noi. Adesso, non ci resta che riflettere e metabolizzare, prima di programmare la prossima stagione».