Ragazzi, non smettete mai di sognare, anche se questo mondo...(di Mario Sicolo)

Quando la moto ha pizzicato il cordolo che delimita la curva e si è ribaltata, il pilota è stato sbalzato via dalla sella ed è finito di traverso nel mezzo della pista.

Il corpicino è rimasto immobile ed esanime come un fantoccio, mentre gli altri sfrecciavano oltre. Oggi, il sorriso d'aurora di Jason Dupasquier non esiste più, se non nelle foto che circolano nel web. E pure i suoi occhietti allegri come feritoie dell'anima si sono chiusi per sempre. Eppure, io quel sorriso e quegli occhi li conosco. Sono ogni dì dinanzi a me, sono quelli dei miei alunni e di tutti i ragazzi del mondo che hanno nel cuore un sogno di vento, per il quale darebbero la loro stessa vita. Quel misterioso disegno del domani, che, spesso, neppure ti raccontano, perché desiderano che diventi realtà nel segreto silenzio dell'anima e nessuna invidia lo possa tangere. Jason, che correva contro il tempo facendo ruggire il motore e misurando sé stesso ad ogni corsa, rappresenta tutto questo esercito di piccoli sognatori, che, certe volte, gli adulti non capiscono, quando addirittura non ascoltano. Onirici soldatini che non sanno che il mondo è popolato da biechi arrivisti e spietati prepotenti, da cinici qualunquisti e odiatori seriali, da politici irresponsabili e tracotanti raccomandati. E sono ovunque, in ogni angolo di mondo, pronti ad inquinare di slealtà e scorrettezze i gran premi dei giorni. Tanto loro sanno solo calpestare la dignità degli altri, specie se li reputano piccoli. E sono i nemici dei sognatori, che sono animati solo da purezza e meraviglia. Io vorrei dire loro di continuare a credere nel futuro e nei principi morali, che sagomano la loro identità nel lavorio invisibile della vita, ma non sono più sicuro che possa bastare...

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