Rinnovo cariche sociali Circolo tennis Mesagne. Vito De Guido Presidente.
Si sono svolte Domenica 15 Marzo al Circolo Tennis “Dino De Guido” di Mesagne, le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Dopo la prima riunione degli eletti per l’attribuzione degli incarichi, il nuovo Consiglio di Amministrazione del sodalizio mesagnese risulta così composto: Vito De Guido Presidente,
Antonio Macchitella Vice Presidente, Carlo Epicoco Tesoriere, Damiano Pacciolla Direttore Tecnico, Roberto Paiano Segretario, Maria Concetta Volpe Maestro di casa e Adolfo Gemma Addetto al Patrimonio. Sono stati eletti inoltre membri del Collegio Sindacale Mario Nacci Presidente, Luigi Zurlo e Luigi Pacciolla; per il Collegio dei Probiviri Marcello Falcone Presidente, Luciano Caforio e Giancarlo Caramia.
Il programma guida che ha sostenuto il nuovo C.d.A è incentrato su sei settori chiave che sono i presupposti per il buon andamento di un sodalizio sportivo, nella fattispecie, di un Circolo Tennis come quello di Mesagne: l’adeguamento del profilo giuridico-amministrativo, la promozione e la comunicazione, la scuola adestramento tennis e l’attività agonistica, la sicurezza delle strutture, la riqualificazione della sede sociale e dell’impiantistica sportiva e la gestione del bar- ristorante -pizzeria.
La significativa affluenza che si è avuta nell’assemblea elettiva del 15 Marzo è il segno tangibile della vivacità e del sensibile coinvolgimento dei soci alla vita associativa ed è di buon auspicio per il futuro del sodalizio.
Il primario obiettivo del nuovo Consiglio di Amministrazione del Circolo Tennis “Dino De Guido” di Mesagne, vuole essere quello di rinsaldare le peculiarità che sono stati i presupposti della sua fondazione avvenuta nel lontano 9 Febbraio 1974: quasi sempre lo sport riesce a fare miracoli destinati a tramandare supremi ideali alle nuove generazioni che, sorretti da indomita volontà, incalzano sul sentiero della vita per affermare e confermare il dominio della lealtà e della libertà.
Il nuovo C.d.A. vuole contribuire, con l’aiuto di tutto il corpo sociale che auspica si consolidi sempre più, a far ri-vivere il Circolo con una stagione di rinascita, una sorta di ri-fondazione che rinnovi gli entusiasmi degli albori e che rinsaldi lo spirito di amicizia che deve essere l’elemento essenziale dell’associazionismo in tutte le sue manifestazioni, nel segno del più puro volontariato; considera altresì la nuova esperienza una sorta di traghettamento verso anni futuri che vedano protagonisti nuove, entusiastiche giovani energie che assumano la responsabilità della gestione del Sodalizio.