Con l’Atletico Mola prova di maturità per il Mesagne calcio. (g.g.)

Non c’è dubbio che con le 2 vittorie consecutive e per nulla scontate contro Barletta ed Hellas Taranto, il Mesagne si è tirato brillantemente fuori

da una situazione delicata, portandosi in una tranquilla posizione di metà classifica, recuperando fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. L’incontro di domenica prossima allo stadio “Alberto Guarini” con il forte Atletico Mola, che veleggia nei quartieri alti della classifica, si presenta come una prova di maturità per i ragazzi di Ribezzi, uno spartiacque in questo primo scorcio di campionato. Un successo contro l’ambiziosa formazione barese, proietterebbe il Mesagne nella parte alta della classifica e conferirebbe alla giovane formazione del presidente Todisco, il ruolo di sorpresa del campionato di Eccellenza.

Spetterà al tecnico Ribezzi evitare che l’euforia delle 2 vittorie faccia smarrire ai suoi ragazzi la necessaria umiltà e determinazione per affrontare la difficile partita con l’Atletico Mola. La formazione allenata da Castelletti è infatti tra le più attrezzate del girone, avendo giocatori del prestigio di Del Core (campionati di serie A e B alle spalle), di Fabio Loseto, estrosa mezzala, del portiere Spadavecchia (un passato importante tra i professionisti) e altri validi elementi. La squadra barese inoltre viene dalla pesante sconfitta interna con il Gravina e giungerà quindi a Mesagne, con la rabbia e la voglia di riscattarsi, ecco perché la gara si presenta assai impegnativa, un banco di prova importante per i gialloblu, per saggiare le proprie reali possibilità.

Mesagne e Mola tornano ad incontrarsi dopo ben 55 anni, l’ultimo incontro interno risale al 30 ottobre del ’60, quando il Mesagne vinse per 2 a 0, nel girone di ritorno vinse invece il Mola per 4 a 0. Ben più appassionante fu il duello dell’anno prima, campionato ’59-60, quando le 2 squadre si contesero la vittoria del girone, nell’ultima partita di andata il Mesagne si impose per 5 a 2, nell’ultima partita di campionato a Mola il Mesagne arrivò da capolista con 44 punti, proprio sopra il Mola che ne aveva 43 punti, l’incontro terminò con la vittoria della formazione barese per 2 a 0 che scavalcò quindi la nostra squadra. Ma ci fu una sorpresa dopo qualche giorno: il Crispiano che era stato sconfitto a Mola con giocatori aggrediti e malmenati, vinse il ricorso e il Mola fu penalizzato di 2 punti.

Il Mesagne quindi vincendo il proprio girone, potè accedere agli spareggi per la serie D con le vincitrici degli altri 3 gironi: Andria, Altamura e Maglie. I nostri vinsero in casa con Maglie ed Altamura, persero ad Andria e Altamura e pareggiarono gli altri incontri. Ad andare in serie D alla fine fu l’Andria, che poco dopo acquistò 2 tra i migliori giocatori del Mesagne: Ruberti e Carnevale. La formazione tipo di quella forte squadra era: Paticchio, Grande, Fischetto, Devicentis, Colaci, Solito, Fonseca, Carnevale, Ruberti, Nigro, Costa. Altri giocatori erano il portiere Sardelli, Scivales e castellano.Presidente era Nicola Murri. Il vecchio stadio di via Sasso in quegli anni ribolliva di passione e tifo gialloblu.

 g.g.

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