Con l’Altamura ritornare a fare punti
Dopo le 2 sconfitte consecutive che fanno perdere discrete posizioni in una classifica comunque corta, il Mesagne nell’incontro interno di domenica prossima con il Real Altamura deve tornare a fare punti
se non vuole scivolare nei bassifondi della classifica. Come dice il mister Franco Ribezzi, il gruppo pur avendo dei limiti, è unito, coeso e senza timori, la squadra esce dal campo sempre con dignità e spesso con i complimenti degli avversari, ma questo evidentemente non basta e la squadra deve concretizzare di più se vuole salvarsi. E’ vero che il bottino di 12 punti finora conquistati non è disprezzabile, ma va rialimentato al più presto.
La squadra sopperisce ai limiti tecnici con l’aggressività agonistica e la determinazione, ma deve gestire con più attenzione la sua carica combattiva perché va incontro a troppe sanzioni disciplinari, che sommate agli infortuni, finiscono per pesare oltremodo sui risultati in campo. Domenica si gioca con il Real Altamura, squadra che ha 13 punti e ha finora deluso nettamente le aspettative, la squadra murgiana era infatti indicata alla vigilia del campionato come una delle corazzate dell’Eccellenza e molto accreditata per la vittoria finale. Essa vanta un organico di primo piano, un gruppo di giocatori proveniente dall’Andria, vincitrice dello scorso campionato di serie D, Moscelli, Logrieco, Lorusso, Dirito, un esperto difensore come Amato, peraltro un ex con un paio di partite in Eccellenza 8 anni fa.
Si configura quindi una partita molto impegnativa ed interessante. Anche i precedenti vanno in questa direzione. Il Mesagne ha incontrato il Real Altamura l’ultima volta proprio nell’Eccellenza di 8 anni fa, il 25 novembre del 2007, sul campo di Erchie per l’indisponibilità allora dello stadio “Guarini” e fu sconfitto per 1 a 0 con rete di Costa. Per il Mesagne scesero in campo: Marzo, Fraticelli, Scazzi, Marini (Carlucci), Edjekpan, Potì, Di Giorgio (Pinca), Longo, Pica, Bruno (Koffi), Disantantonio; allenatore Danieli che era subentrato a Marangio. In quel campionato giocava anche un’altra squadra di Altamura, la Leonessa, simpatica formazione che chiuse il campionato a zero punti e a Mesagne perse 9 a 1. Un altro precedente interessante risale invece al 22 febbraio ’87, campionato Interregionale, era il Mesagne dell’allenatore Domenico Gargiulo e del presidente Enzo Pettograsso, la formazione scesa in campo era: Tedeschi, Scevola, Franco, Lico, Chionna, Brescia, Bisci, Bia, Di Bari, Jovine, Mincuzzi;, al 15’ del s.t. segnò Bisci, sgusciante ala tarantina, al 22’ pareggiò Tafuni su rigore contestato, dopo 3 minuti Jovine, talentuoso centrocampista napoletano, con uno dei suoi tiri dalla lunga distanza, riportò in vantaggio il Mesagne, ma al 30’ Cornacchia dell’Altamura fissò il punteggio sul 2 a 2, l’arbitro era Rodomonte di Teramo che divenne arbitro di serie A ed internazionale.
Fu un campionato interessante, il Mesagne partì malissimo con 2 sconfitte, ma poi cominciò a carburare e nel corso del girone di andata scalò rapidamente la classifica sino a raggiungere all’ultima di andata il 3° posto, grazie alla vittoria per 4 a 1 sul Corigliano Calabro di Tato Sabadini, ex terzino milanista con Gianni Rivera e allenatore/giocatore della forte squadra calabrese. Nel girone di ritorno la squadra mesagnese ebbe un calo e chiuse il campionato poco sotto la metà classifica, mentre l’Altamura chiuse al 5° posto. L’anno successivo, ’87-88, Mesagne e Altamura furono inseriti in gironi diversi della serie D, per il Mesagne si trattò dell’ultimo campionato in quarta serie poiché arrivò ultimo e retrocesse. Dall’ultima serie D sono trascorsi 28 anni.
g.g.