Mesagne – Novoli: una classica del calcio salentino.
Dopo la sesta sconfitta esterna su sette partite che ha confermato la necessità di qualche innesto nell’organico, il Mesagne si appresta ad incontrare il Novoli,
partita nella quale potrebbero esordire i nuovi tesserati. Inutile dire che la vittoria si rende necessaria per non rimanere attardati in una classifica già critica, ma non compromessa. Il Novoli sarà un osso duro, dopo una mezza crisi ottobrina, la squadra leccese si è rilanciata con autorevolezza, cogliendo anche risultati di prestigio, come la vittoria domenica scorsa sulla capolista Gravina. Squadra ben assortita e d equilibrata, con punti di forza negli ex Potì e Scarcella, servirà un Mesagne determinato per fare risultato.
Mesagne e Novoli hanno incrociato i loro destini numerose volte, soprattutto in Promozione, categoria a cui risale l’ultimo incontro nel campionato 2010-’11, il 17 aprile 2011 con vittoria del Mesagne per 1 a 0 con gol di Pepe Esposito. In quel torneo, dopo un inizio stentato, la squadra (gestione Oggiano) adeguatamente rinforzata conquistò la salvezza con un buon finale, ma l’anno dopo rinunciò alla Promozione e si formò una nuova società (gestione Devicienti) partendo dalla 1° categoria.
Numerosi sono stati gli ex tra le 2 squadre, da quelli attuali, Allegrini, Scarcella e Luca Potì, a quelli di qualche anno fa, gli attaccanti Caraccio, Christian Quarta, Argentieri, Dell’Anna, il difensore Fraticelli, il centrocampista Brigante, la mezzala Calabrese che è stato giocatore in serie D e allenatore del Mesagne e che a Novoli risulta un’istituzione: primo giocatore del Novoli per numero di partite, ben 345 in 15 campionati. Andando ancora più indietro negli anni troviamo il portiere Sani, i difensori Taurino e Pison, gli attaccanti Magaletti e Buonfrate (fu allenatore del Mesagne negli anni’70).
Il Novoli è stato ai vertici del calcio pugliese negli anni ’60 con ben 7 campionati consecutivi di serie D, dal ’64-65 al ’70-71 quando retrocesse assieme al Mesagne che era al suo terzo anno. Da allora la squadra salentina non è più tornata in serie D, mentre il Mesagne ha giocato altre 4 volte nell’Interregionale negli anni ’80, c’è da dire però che il Novoli è al suo sesto campionato di eccellenza e dagli anni ’60 non è mai sceso sotto la 1° categoria. C’è un evento legato al Novoli degli anni ’60 che è rimasto nella storia del calcio salentino, il 27 gennaio del 1966 si giocò l’amichevole Novoli-Milan allo stadio Totò Cezzi alla presenza di circa 12.000 spettatori.
Il Novoli aveva prelevato quell’anno diversi giocatori dal vivaio del Milan, grazie anche ai buoni uffici di un dirigente milanista originario di Novoli e nell’ambito di quel rapporto fu concordata un amichevole in occasione della trasferta della squadra rossonera a Foggia. Il Milan allenato da Liedholm, tra i giocatori Rivera, Trapattoni, Maldini, Sormani, Angelillo, si impose per 9 a 2 con 5 gol di Rivera che diede spettacolo di fronte a un pubblico entusiasta. Nell’occasione lo stadio di Novoli era stato dotato di nuove tribune per assicurare la massima affluenza di spettatori. A fine gara la squadra milanista fu ricevuta nel comune di Novoli e i giocatori furono premiati dal presidente del Novoli.
Tra i tanti incontri tra le due squadre, ricordiamo un Mesagne- Novoli della stagione ’95-96 in Promozione, terminato 2 a 1 con gol di Vacca al 45’, Mogavero (N) al 70’, Rielli all’85’, era il 16 ottobre ’95 ed il Mesagne scese in campo con questa formazione: Coppola, Perrucci, Vergallo (89’ Ribezzi), Rielli, Fraticelli, Tondo, Pedali, De Vitis, De Michele, D’Agostino, Vacca (56’ Valente). L’allenatore era Paticchio, ex portiere del Mesagne e per molti anni del Trani in serie C e D, poi subentrò l’allenatore mesagnese Antonello Santoro. Le 2 squadre svolsero un torneo anonimo, ma si salvarono agevolmente.
g.g.