Calcio: il Mesagne verso i play out
E’ ormai certo che saranno play out e quasi sicuramente fuori casa. Diventa difficile la salvezza del Mesagne dopo la sconfitta interna con il Locorotondo,
ennesima occasione fallita per tirarsi fuori dalle secche dei play out. La matematica darebbe ancora una possibilità di salvezza diretta, ma è solo un dato teorico e non è nelle sole mani del Mesagne: una vittoria a Otranto con 2 goal di scarto e la sconfitta dell’Hellas Taranto in casa contro il tranquillo Mola darebbe la permanenza diretta al Mesagne, ipotesi che ha solo valore statistico ma che cozza con la logica. Sarebbe nelle mani del Mesagne la possibilità di giocare in casa lo spareggio play out e salvarsi anche con un pareggio se i gialloble vincessero a Otranto con 2 goal di scarto. Tutto può essere, ma alla luce di quanto visto in questo scorcio finale di campionato, sembra difficile che il Mesagne colga una vittoria larga a Otranto e allora bisognerà puntare tutte le carte sulla vittoria (anche con un solo di goal di scarto) nel play out che si giocherà ancora a Otranto. Intendiamoci, l’Otranto per spessore tecnico resta favorito e per il Mesagne sarà molto difficile spuntarla, certo è che la squadra otrantina dopo la dispendiosa campagna acquisti novembrina ha molto deluso se ha finito il suo campionato nei play out al quart’ultimo posto.
La partita con il Locorotondo, al di là di decisioni arbitrali discutibili o di qualche episodio sfavorevole, ha solo confermato i limiti tecnici del Mesagne, i ragazzi hanno dato tutto e sono usciti tra gli applausi del pubblico, il problema è che la squadra è sembrata non avere la forza per reggere i ritmi dell’Eccellenza. Il girone di andata forse aveva creato qualche illusione di troppo, eppure si vedeva che la squadra non riusciva ad avere continuità e necessitava di solidi rinforzi. Il girone di ritorno ha messo a nudo questo dato, l’impegno non è mancato, il gruppo è sembrato sempre unito, ma con 2 sole vittorie, 7 pareggi, 7 sconfitte (di cui 3 in casa) non si va molto lontano. Nell’andata le sconfitte erano state di più, 10 (dato che già indicava la necessità di attrezzare meglio la squadra), ma le 7 vittorie avevano tenuto a galla la squadra, i ragazzi nel ritorno hanno colto qualche pareggio in più fuori casa, ma sono mancate le vittorie in casa nei momenti decisivi e quelle fuori. I limiti maggiori sono emersi innanzitutto a centrocampo che raramente è riuscito a creare e imporre un suo gioco, poi in attacco dove il solo Mummolo è riuscito a esprimersi con continuità, mentre in difesa troppe sono state le squalifiche accumulate.
Comunque, adesso bisogna giocarsela sino in fondo, giocatori, tecnici, società e sportivi sono chiamati al massimo impegno per raddrizzare una stagione ancora aperta.
Giovanni Galeone