Basket: Casa Mens Sana, un progetto dedicato al settore giovanile.

La Mens Sana Mesagne guarda al futuro. Nasce in questi giorni "Casa Mens Sana",

un progetto molto importante dedicato al già fiorente e qualificato settore giovanile della società mesagnese.  Nei prossimi giorni sarà aperta una struttura che accoglierà e ospiterà alcuni atleti che arriveranno da altre città e dall'estero per giocare sia con la squadra senior che nelle leve giovanili. Il primi due ospiti giungeranno dall'est Europa, dalla Lettonia Toms Upe e dalla Slovenia Miha Mlaker neo tesserati per la formazione senior. Un passo importante che consacrerà definitivamente la missione mensanina, rivolta principalmente verso l'attività giovanile e ai giovani non solo del territorio. Il responsabile del settore giovanile, Angelo Capodieci, illustra le finalità del progetto "Casa Mens Sana": “L'organizzazione di una foresteria ci renderà  più appetibili anche al di fuori del territorio, ci impegneremo quotidianamente per rendere interessante la vita giornaliera dei ragazzi che ospiteremo, l'ambiente sarà quanto più familiare possibile dal vitto all'alloggio e soprattutto presteremo molta attenzione agli impegni scolastici. Questo ulteriore passo, molto gravoso dal punto di vista economico, ci permetterà nel prossimo futuro di preparare in casa anche i giocatori della squadra senior. Abbiamo avviato già contatti con due Academy di Basket del Mali in Africa e stiamo organizzando l'arrivo di due giovanissime promesse alle quali proporremo il nostro modello di integrazione e di pallacanestro. La partecipazione ai campionati di "Eccellenza" ci permetterà di confrontarci, con i migliori settori giovanili regionali e italiani". “Casa Mens Sana è  un investimento sui giovani ed è un bene per la città dice Fabio Mellone - Presidente e amministratore della società mesagnese. Per noi è un investimento economico importante finalizzato a un ulteriore miglioramento e potenziamento del nostro settore giovanile. Resta prioritario il lavoro per i giovani e alle loro famiglie con il nostro impegno per farli crescere sia come persone che come atleti. Abbiamo già avuto contatti con la Questura di Brindisi e con l'Ambasciata italiana per agevolare l'arrivo di due giovanissime promesse africane. Sarà nostra cura accoglierli e ospitarli nel migliore dei modi avviando un processo costante di integrazione, abbiamo già individuato un tutor che si occuperà dei ragazzi a tempo pieno. Ci aspettiamo l'attenzione dell'Amministrazione comunale e delle aziende locali, affinché ci supportino per portare avanti questa importante iniziativa.  La pallacanestro italiana ha bisogno anche di queste scelte  per crescere e noi per raggiungere questi obiettivi affidiamo i nostri tesserati ad uno staff tecnico di primissimo livello".

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