Happy Casa Brindisi piega la Germani Brescia (88-78) al PalaElio
La Germani Basket Brescia provvisoria capolista costretta ad inseguire la Happy Casa Brindisi per tutta la partita
e conclude sotto di dieci punti (88-78) in un PalaElio.
La Happy Casa Brindisi schiera da subito in campo il suo quintetto base che vede, per la prima volta in questo campionato, la presenza di Tyler Stone il giocatore di Memphis fermatosi per un infortunio durante uno degli incontri del precampionato di fronte al pubblico amico nell’occasione del memorial Pentassuglia. Questa presenza, tuttavia, ha costretto coach Vitucci a tener fuori dalle rotazioni Radosavljevic per osservare la regola del 5+5.
Stone nel primo tempo trova difficoltà nel portarsi a referto ma al suo posto ci pensa uno stratosferico Adrian Banks che sembra essere quello conosciuto sin dai tempi della Cimberio Varese. Trova invece il ritmo giusto nella seconda metà di gara precisamente nel terzo quarto: si alza e schiaccia sbloccandosi così dalla “paura di segnare” mostrata nella prima frazione e concludendo con 15 punti (9 dei quali realizzati con tre tiri da tre punti).
Il capitano di Brindisi, invece, mette a canestro ben 5 triple su, alzandosi dall’arco con una percentuale del 71%, mentre nei tiri liberi fa registrare una percentuale del 93%, sbagliandone solo 1.
Che dire di “Giovanni Marrone”? John Brown mette a segno 15 punti che sono di fondamentale aiuto per la squadra di Contrada Masseriola: sempre presente e – sia consentito – sempre in sintonia col suo pubblico.
Il parquet del PalaElio ha riconfermato poi quanto si è detto di Thompson dopo la partita di Roma. Seppur con un Banks più che ispirato, fa scrivere +18 sul proprio tabellino, con un Martin che prende un buon ritmo, ma segna solo 4 punti forse per via dei falli che gli sono stati fischiati e quindi un tantino impossibilitato a trovare spazio pur avendo giocato 29 minuti.
In campo c’è stato spazio anche per gli italiani Iannuzzi, Gaspardo e Campogrande che seppur giocando rispettivamente 4,7,14 minuti non hanno trovato la via del canestro restando così per il resto della partita con 0 punti. Lo strapotere di Thompson e Banks nella guida del gioco hanno fatto lavorare meno Alessandro Zanelli che ha messo a referto solo 2 punti, mentre si è fatto notare Iris Ikangi che ha tanta voglia di crescere. Lo dimostra come ha messo “a sedere” la difesa di Brescia, segnando una tripla di fondamentale importanza per confermare il vantaggio che ha sempre mantenuto la squadra pugliese.
Dall’altra parte Brescia schiera inizialmente il quintetto composto da Abass, Cain, Vitali, Lansdowne ed Horton, ma dopo pochi minuti dalla palla a due coach Vincenzo Esposito richiama quattro componenti del suo starting five in panchina e, quando Esposito richiama, sicuramente non si sta regalando né spettacolo, né efficacia nelle azioni di gioco.
Il coach della formazione bresciana prova la formula dell’energia mettendo in campo anche il capitano Moss e l’ex di turno Zerini, ma l’idea viene cancellata dalla difesa di Brindisi che concede loro di segnare rispettivamente solo 2 e 5 punti. Non una gara brillante, quella disputata da Brescia che proveniva da tre gare intense e vinte tra cui quella con l’Olimpia Milano, ma è stata una Happy Casa Brindisi che non ha consesso nulla a spegnere sul nascere ogni velleità.
Il prossimo incontro della Happy Casa sarà proprio contro l’Olimpia Milano e qui l’ex di turno porta il nome di Riccardo Moraschini. La partita si disputerà al Mediolanum Forum il 13 ottobre prossimo alle ore 17.30.
Mauro Briganti