Basket: Happy casa Brindisi vince ancora.
La Happy Casa Brindisi si fa trascinare dall’inerzia del PalaElio e vince l’incontro di Champions League contro i campioni di Ungheria:
i protagonisti della partita sono tanti perché tutti i giocatori hanno dato un contributo importante per blindare la vittoria fra le nelle mura amiche.
Un contributo importante, da settembre, lo ha dato Bogdan Radosavljevic che, purtroppo alla sua ultima partita in quel di Brindisi, è stato salutato dal team di Vitucci con un augurio di buona fortuna, che va oltre i convenevoli.
Perno della partita è stato l’asse play-pivot molto intenso e decisivo nelle conclusioni da sotto.
La squadra del presidente Nando Marino ha finito il primo quarto con un punteggio di 28 - 23 in suo favore e ha continuato nel secondo quarto con lo stesso ritmo se non addirittura con qualcosa in più con Kelvin Martin che salta e stoppa per ben due volte gli avversari.
Brindisi ha approfittato di queste giocate negative per gli avversari ed è arrivata al sedicesimo minuto con una differenza 20 punti: 46-26.
Il Falco subito dopo il time-out del -20 ha cercato di prendere, per quanto possibile, la partita in mano e all’intervallo lungo si presenta con un -14. L’unico dato negativo di Brindisi sono le palle perse che risultano essere 11.
Gli avversari continuano imperterriti la loro corsa e in parte riescono a ridurre lo svantaggio fino al – 6 finale.
Le parole di Vitucci a fine gara sono incisive: una vittoria importante contro un avversario che non ha mai mollato e qui c’è da fare un elogio ai suoi perché anche loro non hanno mollato e ci sono riusciti a mettere nel sacco due punti.
Vittoria di coppa alle spalle e testa a domenica, quando si ospiterà la Oriora Pistoia con 4 punti sulla classifica della serie A.
Sassari ha sfruttato la giornata di riposo dei brindisini e vincendo la sua ultima partita si è portata al secondo posto con punteggio uguale alla Happy Casa, che ora è terza dopo la squadra di coach Pozzecco. La società non ha dubbi: domenica tutti presenti al Palazzetto per incitare la squadra a vincere e sperare che si porti in solitaria a secondo posto.
Mauro Briganti
foto credit Basketball Champions League