Basket, Brindisi beffata nel finale dalla Dinamo Sassari.

Si conclude con 7 punti di scarto la vittoria della Dinamo Sassari in casa biancazzurra: 77-83.

La squadra di coach Pozzecco riesce nell’impresa di sbancare il PalaPentassuglia di Brindisi, sbarazzandosi della Happy Casa, e portare a casa i due punti per restare al secondo posto nella classifica generale e in compagnia di Milano, che mano mano si va riprendendo dall’inizio negativo. Ora Sassari e Milano inseguono una fortissima Virtus Bologna, che perde il suo primo incontro stagionale contro la Vanoli Cremona di coach Meo Sacchetti.

Un match che valeva il secondo posto, seppur non solitario, si è disputato in Contrada Masseriola. La partita è stata altrettanto bella e a tratti molto nervosa ma gli arbitri l’hanno tenuta in pugno sempre, seppur commettendo errori che, a quei livelli non sono concessi perché si parla di arbitri di basket tra i più contesi in Eurolega. A volte le decisioni arbitrali possono incidere pesantemente sul risultato finale ed è proprio quello che si è visto domenica al PalaElio.

Coach Vitucci sta sperimentando vari quintetti base e questa volta, a prendere il posto di Martin (out per un colpo preso alla coscia nella partita di BCL a Saragozza) è l’italiano Gaspardo che di talento ne ha e infatti lo dimostra contro il canadese Pierre nei primi quarti di gioco.

In questa partita c’è stato anche il ritorno di capitan Banks che altro non fa che dirigere, come un maestro d’orchestra, i suoi uomini e nell’impresa ci riesce a metà perché l’unico che in partita sembra assente offensivamente (seppur partecipe in maniera eccelsa in difensa) è John Brown che mette a segno solo 2 punti.

La Happy Casa, però, si vede vedova non solo di Kelvin Martin, ma anche di Luca Campogrande, cecchino infallibile dall’arco. Dal terzo quarto deve fare a meno anche di Tyler Stone fuori per 5 falli di cui uno tecnico.

Prende parte al match Antonio Iannuzzi che segna 5 punti ma non ne fa segnare altrettanti e un’immagine rimasta impressa ai tifosi di casa è la stoppata sulla schiacciata di McLean.

Cresce a vista d’occhio anche il vice capitano Alessandro Zanelli che in difesa non lascia spazio a Curtis Jerrels (ex Milano e grande tiratore dall’arco e in penetrazione) portandolo a segnare solo 6 punti.

La partita viene vinta nel finale quando su rimessa si aspetta tanto tempo per battere ed è una cosa ovvia, quando (fortuna per gli avversari, sfortuna per chi porta palla) si commette questo errore che si perda un pallone, pesante come il piombo.

Ora testa alla prossima partita contro la Virtus di Teodosic sabato alle ore 20.30 per cercare di recuperare qualche punto in Italia, ma prima, mercoledì sera, un’Happy Casa incerottata ospiterà il Neptunas Klapeda una squadra che partecipa alla BCL per consumare l’ottava giornata europea disputata dal Brindisi in questa serie.

Mauro Briganti

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