Happy Casa: 87 punti non bastano a contrastare la Virtus Bologna.*

La Happy Casa Brindisi continua la sua striscia di match negativi in serie A,

anche perché questa volta è andata a far visita (in treno addirittura perché l’aeroporto di Bologna era chiuso) nella tana del lupo: quella Virtus Bologna capolista diretta da Milos Teodosic che lo scorso anno correva nei campi della NBA.

Nessun commento negativo da fare ai “nostri” perché segnare 87 punti in casa Virtus non era previsto da nessuna parte.

Prendono spazio gli americani che fanno sentire la loro presenza e contrastano il risultato parziale andando anche in vantaggio in alcuni momenti della partita.

Una percentuale, però, che incide (e non di poco) è quella minima ai tiri liberi.

Grande prova di Antonio Iannuzzi che subisce diversi falli ma ai tiri liberi non concretizza molto; l’atleta campano si vede via via tagliato fuori dal roster per l’arrivo dell’americano Sutton e ovviamente quando ci sarà la ripresa totale di Kelvin Martin.

Le parole di Vitucci sono molto oneste: “Virtus più forte in tutto, ci abbiamo provato fino all’ultimo ma hanno vinto con merito”.

Prendono grandissimi meriti Adrian Banks e Darius Thompson che oltre che divertirsi e divertirci quando sono in campo insieme, non fanno capire alla squadra avversaria chi riveste il ruolo di play e chi quello di guardia; hanno segnato rispettivamente 22 e 19 punti.

Una nota ancora positiva sono i 18 punti di Tyler Stone finalmente ritrovato dopo qualche partita incerta.

Resta un po’ annebbiata la pista Brown che nelle ultime partite sembra un tantino confuso tanto da sbagliare appoggi al tabellone che a Brindisi e con Brindisi non aveva mai sbagliato e pertanto ha segnato solo 8 dei punti complessivi.

Ovviamente i complimenti vanno al vice Zanelli, che piano piano sta acquisendo esperienza e in serie A contro la Virtus segnare 14 punti non è semplice, per nessuna ragione.

Ora si va a Bonn per il match di Champion League di mercoledì alle 20, quindi si ritorna a Bologna (in aereo, speriamo), perché domenica prossima la squadra del presidente Marino e del coach Vitucci farà visita all’altro team felsineo, quella Fortitudo Bologna, da prendere con le pinze.

Mauro Briganti

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