Basket: Happy Casa conclude col botto il 2019

La Happy Casa esce vincitrice dall’ultimo match del 2019,

il più importante, e si qualifica matematicamente al weekend lungo in cui la pallacanestro italiana sarà protagonista: le Final Eight di Pesaro. 

La partita si conclude con 7 punti di scarto dati alla De Longhi capitanata da Max Menetti da capo-allenatore.

È stato nel terzo quarto che la squadra di coach Vitucci ha creato un netto vantaggio che oscillava dai 10 ai 12 punti; ad inizio quarto quarto Brindisi, però, ha cessato di difendere e Treviso accompagnata dalla fortuna e dal grande spirito del proprio coach ha portato il risultato sul 78-74 in favore di Brindisi e palla in mano a Treviso che quindi aveva in mano il potenziale -1. Giocata non concretizzata da Jordan Parks il quale  si alza da oltre l’arco, ma il suo tiro non arriva nemmeno al ferro e poi ecco la volata finale di Stone che mette tutto in ordine: accesso alle Final compresso.

A prendere le redini della squadra in campo per Treviso ci ha pensato David Logan nel primo tempo; scompare decisamente nel secondo quando Vitucci e staff decidono di affibbiargli John Brown in difesa e il play trevigiano si è visto via via tagliato fuori dalla partita; con questa prestazione nel secondo tempo il “centro” brindisino conquista il titolo di MVP della partita,naturalmente anche grazie ad altre magnifiche giocate sopra il ferro e dalla media distanza. Conclude, così, la sua partita con 11 punti a referto.

Brindisi per tutta la gara ha sofferto quando Treviso ha schierato la difesa a zona, ma la squadra casalinga è uscita egregiamente anche da questa situazione. Per quanto riguarda la difesa la si può definire “ballerina” in quanto alcuni giocatori, oltre a dimenticare i rimbalzi dimenticano il proprio uomo che diventa libero o di tirare o di penetrare. In ogni caso, In una partita di forte intensità è quasi ovvio che non si riesca a mantenere lo stesso ritmo sempre, fermo restando che quando la Happy Casa difende, tiri a canestro per gli avversari ce ne sono pochi quanto niente.

La panchina brindisina, peraltro, ha regalato sempre emozioni per via dei punti realizzati e dello spettacolo regalato al PalaElio in una fredda domenica di dicembre: a dare punti al tabellone e alla squadra nel momento del bisogno ci ha pensato ancora Luca Campogrande che anche in questa partita, al suon di triple tra secondo e terzo quarto ha tenuto a distanza Treviso; a dare spettacolo,invece,ci pensa Gaspardo che su assist di Banks in alley-oop schiaccia a canestro in reverse e altro non può che far aumentare i decibel del palazzetto.

Si ferma all’intervallo Alessandro Zanelli che non rientrerà più in partita per via di un dolore alla parte superiore della gamba; Antonio Iannuzzi, invece, non farà parte della squadra in campo per l’intera gara. 

Gli altri uomini in doppia cifra sono gli altri due dello starting five ossia Stone e Thompson che segnano rispettivamente 17 e 13 punti. Le qualità offensive del lungo americano sono indiscutibili. Bisognerebbe, però, difendere con più grinta e tenacia tentando di limitare il proprio uomo a segnare.

Banks gioca la sua classica partita mettendo a segno 3 dei suoi 7 tiri da tre punti, da due punti invece 2 dei suoi 7. Arrotonda con i tiri liberi (5 su 7) terminando l’incontro con 18 punti che sono comunque molti ma rispetto alle giocate che ci ha mostrato ad inizio campionato sono di un livello leggermente inferiore.

Sutton prende via via forma e man mano che incamera gli schemi potrà regalare emozioni che si sperano essere positive. Positive come la notizia del ritrovo di Martin, il cui tempo di recupero risulta essere abbreviato rispetto ai 40 giorni diagnosticati dopo l’infortunio.

Con due ministri della difesa come Sutton e Martin nel weekend che va dal 13 al 16 febbraio si farà tremare anche l’Adriatic Arena.

Prossimo incontro domenica 5 gennaio e a sfidare Brindisi sarà la squadra capitanata da Meo sacchetti ossia la Vanoli Cremona proprio nella città lombarda nel lunch match delle ore 12.00.

Mauro Briganti

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