New Virtus, Gara 3 Playout: il commento post-match di Mimmo Galgano
Obiettivo raggiunto: salvezza doveva essere e salvezza è stata in un anno sportivo che nessuno dimenticherà facilmente
quanto agli episodi sfortunati. Anche la “ bella” dei play out non ha voluto sottrarsi a questo infausto destino così 24 ore prima dell’incontro Galantino è al pronto soccorso per una sospetta frattura all’alluce destro, Dekic fa i conti con la sua caviglia ormai gonfia come un pallone e Crovace deve saltare gli ultimi due allenamenti causa un virus che gli “porta in dono” la febbre a 38.E non va dimenticato anche Gallo fermo da 10 giorni causa l’infortunio occorso nell’ultima giornata di regular season a Corato. Quando pensi che tutto sia finito con i 4 recuperati in extremis anche se non in condizioni ottimali (e questo si vedrà nettamente nell’economia della partita) durante la solita riunione è Cardillo a sentirsi male e a far preoccupare lo staff tecnico e medico. Intervento d’urgenza del solerte 118 di Mesagne, che scongiura il peggio e restituisce l’ala forte beneventana alla sfida.
Chiuso il bollettino medico possiamo passare al basket giocato. Coach Bray dopo la sconfitta di Trani aveva chiesto “in tutte le salse” ai suoi atleti un approccio iniziale più attento rispetto alle ultime uscite stagionali ed in effetti qualcosa di diverso si è visto. Lo starting five Crovace, Galantino, Fiusco, Cardillo e Risolo rispondono presente tanto da mettere il muso avanti più volte nel corso dei primi 10 minuti ma qualche amnesia difensiva permette agli avversari di impattare il risultato. Alla ripresa del gioco i gialloblù del presidente Guarini ci credono e nonostante non siano al massimo della condizione cercano di mettere la freccia e sorpassare gli avversari grazie anche ai minuti di qualità che arrivano dalla panchina con Dekic, Gallo e Bellanova. Però i viaggianti non demordono e ogni volta riescono a recuperare limitando i danni prima del riposo lungo ad un solo possesso di svantaggio.
Alla ripresa delle ostilità la squadra di casa sembra rompere gli indugi e attacca con ordine riuscendo a trovare buoni tiri dalla lunga distanza mentre in difesa finalmente alza l’asticella come richiesto dallo staff tecnico recuperando un paio di palloni che si tramutano in ficcanti contropiedi. Si arriva agli ultimi 10 giri di lancette con un vantaggio di 8 punti (47-39) che rappresenta un piccolo tesoretto da custodire gelosamente. Ma in campo ci sono anche gli avversari, eccome. Approfittando di qualche pausa di troppo della New Virtus dettata anche da una condizione fisica non ottimale e di contro dalla loro buona vena realizzativa dai tre punti riescono nuovamente a rendersi minacciosi e a riaprire ancora una volta il risultato.
Gli ultimi due minuti saranno decisivi: i messapici hanno il pregio di mantenere i nervi saldi nonostante i tranesi le tentino tutte e riescono a respingere l’assalto all’arma bianca chiudendo sul 57 a 54.
Partita vinta, salvezza conquistata e missione compiuta. Dunque anche il prossimo anno Mesagne potrà prendere parte a pieno titolo al campionato di C Gold.
New Virtus Mesagne - Trani 57 - 54
(17-17; 11-9; 19-13; 10-15)
New Virtus Mesagne:
Crovace 2, Bellanova, Galantino 9, Fiusco 23, Zullo n.e, D’Amato n.e, Cardillo 3, Risolo 5, Dekic 7; Gallo 8, Zurlo n.e, Lucariello n.e. All. Bray ass. Galgano