New Virtus Mesagne inoltra alle autorità sportive slcune considerazioni quale rispettosa istanza di giustizia

La società A.S.D. New Virtus Mesagne, in persona del suo presidente pro-tempore, unitamente al suo legale avv. Marica Ribezzi,

con riferimento alla vicenda inerente il progetto “Sport&Go” indetto dal Centro Sportivo Italiano per le categorie giovanili Under 10 e Under 12, con il presente comunicato, premettendo che non è sua intenzione in alcun modo discostarsi dalla sua abituale attitudine al rigoroso rispetto ed ossequio delle norme di giustizia sportiva (e alla loro applicazione concreta) rende noto che in data 20.05.2019 ha inoltrato alle competenti organizzazioni sportive, le seguenti considerazioni quale rispettosa istanza di giustizia.

I piccoli atleti della New Virtus Mesagne si sono contraddistinti sia nel torneo under dieci basket 4x4 sia nel torneo minibasket under 12 e, nel tripudio generale, hanno festeggiato una storica vittoria conquistata sul campo con sacrificio, impegno dedizione e devozione.

Purtroppo, però, il loro entusiasmo ed il loro sorriso sono stati ben presto spenti a causa di regole applicate solo nei loro confronti!

La Direzione Tecnica Regionale, con Comunicato Ufficiale n. 4 dell’08 maggio 2019, visti i referti arbitrali delle gare disputate dava per persa alla New Virtus Mesagne under 10 una gara per aver schierato un atleta tesserato oltre la scadenza fissata al 15 marzo 2019 (C.U. della DTN n. 6 del 4 marzo 2019) proclamando Campione Regionale 2019 Basket 4x4 under 10 Sport&Go ASD Nuova Olimpia Mesagne ammettendola alle finali nazionali a Pineto (TE).

Nel torneo under 12 dava per perse alla New Virtus Mesagne ASD ed alla ASD Oria Basket tutte le gare disputate per aver schierato atleti tesserati oltre la scadenza fissata al 15 marzo 2019 (C.U. della DTN n. 6 del 4 marzo 2019) proclamando campione regionale 2019 minibasket under 12 Sport&Go Magic ASD ammettendola alle finali nazionali a Pineto (TE)

Partendo dal presupposto che la A.S.D. New Virtus Mesagne non intende in alcun modo, impedire a Nuova Olimpia Mesagne né a Magic ASD di partecipare alle finali nazionali poiché suo principio cardine è quello di non disilludere i giovani atleti (nello specifico ci si interfaccia con bambini ancora in tenera età e nel pieno del loro sviluppo psico – emotivo), ha chiesto, in ogni caso, a chi di dovere, di avere lumi e di fare chiarezza su quelle che sono le regole da applicare e le sanzioni da adottare.

Durante lo svolgimento delle fasi provinciali di Minibasket under 12 del progetto “Sport&Go” , infatti, ben tre squadre hanno effettuato tesseramenti oltre la data stabilita dal regolamento, ovverosia oltre la data del 15.03.2019.

Due di queste squadre hanno poi avuto accesso alle fasi regionali.

Nel Comunicato Ufficiale n. 7 del 02.05.2019 della Commissione Tecnica Regionale, con il quale formalmente si indicano le squadre qualificate per le fasi regionali non viene, però, fatta alcuna menzione in merito ai tesseramenti effettuati oltre il termine del 15.03.2019.

Si fa però menzione dell’ammenda comminata a carico della A.S.D. New Virtus Mesagne “per danneggiamento di attrezzatura sportiva” da parte dell’allenatore della stessa società nonché delle due giornate di squalifica comminate a quest’ultimo per “continue e ripetute offese nei confronti dell’ufficiale di gara e successivamente nei confronti del coordinatore attività sportiva”.

Poiché, come già ribadito, lo spirito e l’animo con il quale la Società New Virtus Mesagne e tutti i suoi tesserati è quello di tutelare al di sopra di ogni e qualsiasi altro interesse i diritti e gli interessi dei minori, così come è avvenuto in occasione delle sanzioni comminate, durante la quale si disputava il derby cittadino con Nuova Olimpia, e poiché non si è voluto fomentare gli animi già tesi, l’allenatore nella persona del sig. Camassa Maurizio, ha ritenuto opportuno di non impugnare quel provvedimento per quanto del tutto illegittimo e per quanto chi preposto al controllo ed al corretto svolgimento della gara si sottraeva ai propri compiti!

Nello stesso comunicato si da, poi, atto, dell’approdo alle fasi regionali della New Virtus Mesagne e di Oria Basket 2015.

Ora ci si chiede, se il tesseramento di tutti i partecipanti doveva rigorosamente avvenire entro e non oltre la data del 15.03.2019, poiché più squadre hanno tesserato atleti oltre il suddetto termine, come è stato possibile poi farle approdare alle fasi regionali?

Ed ancora ci si chiede: un progetto come quello “Sport&Go” rivolto a ragazzi di età compresa tra gli otto ed i dodici anni non dovrebbe prevedere dei rigidi controlli da parte delle autorità preposte al fine di evitare ed impedire che gli stessi possano vivere come ingiustizie gli eventuali errori commessi dagli adulti?

Per disputare le fasi regionali New Virtus Mesagne, sia per gli under 10 che per gli under 12, iscrive i propri atleti in una sezione appositamente creata sul portale web del CSI per il torneo “Sport&Go”.

Anche in questo caso la Commissione Tecnica Regionale non rileva alcuna anomalia e/o irregolarità con la conseguenza che tutti i ragazzi tesserati vengono fatti partecipare a tutte le gare.

Ancora!

In data 05.05.2019, ultimo giorno della disputa delle finali regionali, New Virtus Mesagne consegna all’arbitro le distinte di gioco da dove si evince chiaramente che un atleta è stato tesserato in data 29.04.2019.

Tuttavia né l’arbitro di gara né i componenti del CSI presenti in loco rilevano alcunché facendo gareggiare indistintamente tutti gli atleti tesserati New Virtus Mesagne.

Stesso identico susseguirsi dei fatti si verifica per il torneo basket 4x4 under 10.

In quest’ultimo caso la New Virtus Mesagne, del tutto ingenuamente, poiché è bene precisarlo ancora una volta, ha da sempre posto al centro del proprio operato l’interesse dei minori, ha acconsentito ad un piccolo atleta che si era particolarmente contraddistinto per impegno in altra società non aderente al torneo “Sport&Go”, di scendere in campo con la stessa.

Ora al di là del fatto che nessuna accoglienza è stata riservata ai ragazzi partecipanti, che agli stessi non è stata fornita nemmeno una bottiglietta d’acqua ma sono stati gli stessi genitori a doversela procurare, i piccoli atleti under 10 ed under 12 scendo in campo, vincono meritatamente tutte le gare disputate e vengono proclamati campioni regionali.

I piccoli campioni della New Virtus soddisfatti ed orgogliosi della grande impresa conquistata hanno festeggiato fino a quando in data 08.05.2019 la Direzione Tecnica Regionale non ufficializza la loro sconfitta a tavolino.

Ma tra il 05.05.2019 e l’08.05.2019 cosa è successo?

Qualcuno nelle dovute forme della giustizia sportiva ha presentato formale ricorso?

Se così fosse come mai lo stesso non è mai stato notificato alla Società New Virtus Mesagne?

E se così non fosse, ma la Direzione Tecnica Regionale avesse provveduto d’ufficio erano proprio necessari tutti quei giorni per decidere in merito alle sorti del torneo dal momento che il tesseramento fuori termine era noto già prima della disputa delle fasi regionali?

Ma vi è più!

Perché per gli atleti under 10 viene data persa solo una gara dal momento che ha utilizzato in tutte le gare regionali un atleta tesserato fuori termine massimo?

Perché, invece, agli atleti under 12 sono state date per perse tutte le gare disputate nel torneo?

Ed ancora era proprio necessario disilludere dei ragazzini che erano oramai pronti per approdare alla fase finale del torneo?

Ciò che si vuole porre in particolare rilievo è che a farne le spese di un sistema sicuramente mal organizzato, non improntato alla trasparenza ed alla chiara informazione sono stati dei bambini nel pieno della loro crescita.

Un obiettivo importante da raggiungere, per chi si occupa di sport giovanile, è la capacità di adottare dei metodi d’insegnamento che facciano della ricerca della performance non uno scopo in sé, ma la conseguenza di uno sviluppo equilibrato della persona.

Per tale motivo in una società sportiva improntata sullo sport educativo non devono trovare posto l’agonismo esasperato e la ricerca spasmodica del risultato immediato.

Uno sport fine a se stesso, dove la classifica ed il risultato sono la cosa più importante, fornisce ai ragazzi deboli motivazioni momentanee e non una passione duratura.

La differenza fra uno sport che ha per obiettivo esclusivamente il risultato visto come vittoria ed uno sport che, invece, mira a far crescere e formare sta proprio nelle modalità con cui lo si affronta, nei sistemi con cui lo si organizza e nei metodi d’insegnamento che si adottano.

La pratica continua di uno sport di squadra, con un approccio educativo, è in grado di sviluppare capacità emotivo – affettive, quali perseveranza, autostima, autonomia, consapevolezza delle proprie responsabilità, assunzione d’impegni, disponibilità allo sforzo, organizzazione di un sistema di valori e capacità socio – relazionali, quali il rispetto delle regole per tutti indistintamente, comunicazione, collaborazione, cooperazione, relazione di aiuto, capacità di lavorare in gruppo, tolleranza, capacità di accettare le sconfitte sul campo.

In particolare ciò che si auspica è un’attività sportiva in grado di stimolare attraverso il gioco questi “valori” arrivando all’accettazione non drammatica della sconfitta, alla vittoria come verifica delle proprie capacità e, non come momento di supremazia sull’avversario, educando quindi i giovani alla competitività vista come “prova con gli altri” per progredire, divertirsi e giocare e non come “lotta contro gli altri” per vincere e dominare.

Mesagne, 21.05.2019                                                                                                                  avv. Marica Ribezzi

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