Una lettera della New Virtus al Presidente Nazionale CSI, al Presidente ed al segretario generale Coni,

All’Ill.mo. Sig. Presidente Nazionale CSI

p.c. All’Ill.mo Sig. Presidente del CONI

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All’Ill.mo Sig. Segretario Generale del CONI

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Faccio seguito a comunicazione pervenuta in data 04.06.2019 a mezzo pec al sottoscritto procuratore nonché alla società dallo stesso rappresentata, “ASD New Virtus Mesagne”, da parte del Centro Sportivo Italiano per significarVi quanto segue.

Preliminarmente si smentisce l’affermazione secondo cui “vista la loro insistente volontà espressa” a partecipare alle fasi nazionali di Soprt&Go!

Da parte della Società “ASD New Virtus Mesagne” giammai vi è stata alcuna “insistente volontà” di voler partecipare ad ogni costo alle fasi nazionali del sopradetto progetto “Sport&Go”.

Con l’istanza datata 18.05.2019 si è solo voluto far emergere come, il Centro Sportivo Italiano, organizzazione perfettamente strutturata e di grande prestigio morale e sociale, non sia poi stata in grado, a livello provinciale e regionale, di assicurare un regolare e corretto svolgimento dell’attività sportiva.

La “ASD New Virtus Mesagne”, nella propria istanza di giustizia ha subito messo in chiaro di non voler in alcun modo impedire, alle squadre date per vinte a tavolino, di partecipare alle fasi nazionali del progetto “Sport&Go” (“Partendo dal presupposto che la A.S.D. New Virtus Mesagne non intende in alcun modo, con la presente istanza, impedire a Nuova Olimpia Mesagne né a Magic ASD di partecipare alle finali nazionali poiché suo principio cardine è quello di non disilludere i giovani atleti (nello specifico ci si interfaccia con bambini ancora in tenera età e nel pieno del loro sviluppo psico – emotivo), ma ha solo chiesto “…. di avere lumi e di fare chiarezza su quelle che sono le regole da applicare e le sanzioni da adottare.”

Forse non si è compreso che con la propria azione “ASD New Virtus Mesagne” intendeva avere risposte chiare e precise in ordine all’applicazione certa e puntuale di un regolamento, che come è giusto che sia, va applicato senza distinzione di sorta e non sicuramente disincantare entusiasmi di piccoli atleti ormai ammessi alle fasi nazionali.

Preme, altresì, precisare come “ASD New Virtus Mesagne” non si è mai voluta sottrarre alle proprie responsabilità ed ha tranquillamente ammesso di aver schierato durante il torneo “Sport&Go” atleti tesserati oltre il 15.03.2019 (vedasi pag. n. 5 dell’istanza datata 18.05.2019 “…se il tesseramento di tutti i partecipanti doveva rigorosamente avvenire entro e non oltre la data del 15.03.2019, poiché la New Virtus Mesagne, unitamente, si ribadisce, ad altre squadre ha invece tesserato oltre il suddetto termine …”.

Fatte queste dovute e imprescindibili premesse rimane la questione principale: ovverosia se è stata garantita la puntuale e corretta, oltre che concreta, applicazione del regolamento in ogni fase e grado del progetto, per tutte le squadre partecipati e se vi sia stata o meno un’applicazione di sanzioni disciplinari omogenea.

Non può certamente essere considerata una risposta esaustiva l’affermazione dell’Ill.mo sig. Presidente del CSI nazionale secondo cui “Ricordo che dal punto di vista della regolarità del percorso sportivo, la garanzia dell’osservanza delle norme è conferita dallo statuto CSI agli organi giudicanti previsti ad ogni livello, secondo quanto riportato dal Regolamento di giustizia sportiva. Gli organi giudicanti, dopo aver riscontrato la posizione dei partecipanti, hanno deciso di comminare le sanzioni disciplinari che già conosciamo”.

Ci si permette di dissentire in quanto se effettivamente fosse stata garantita l’osservanza delle norme oltre alla società “ASD New Virtus Mesagne” anche altre due squadre avrebbero dovuto essere sanzionate in egual misura.

Ma anche a voler analizzare solo il susseguirsi degli eventi in casa Virtus, non c’è chiarezza.

Fa alquanto specie che per gli under 10, i quali hanno schierato un atleta tesserato fuori termine massimo in tutte le gare disputate alle fasi regionali, viene data per persa solo una partita mentre agli atleti under 12 vengono date per perse tutte le gare disputate.

E quindi nuovamente ci si chiede: quale regolamento è stato applicato? È corretto il regolamento applicato per gli under 10 o invece deve essere considerato valido quello applicato per gli under 12?

Né tantomeno sono state fornite risposte esaustive agli ulteriori quesiti posti con l’istanza del 18.05.2019, che qui di seguito si ritrascrivono poiché è di primaria importanza fare chiarezza:

1) “…. se il tesseramento di tutti i partecipanti doveva rigorosamente avvenire entro e non oltre la data del 15.03.2019, poiché la New Virtus Mesagne, unitamente, si ribadisce, ad altre squadre ha invece tesserato oltre il suddetto termine, come è stato possibile farle approdare alle fasi regionali?”;

2) “ … un progetto come quello “Sport&Go” rivolto a ragazzi di età compresa tra gli otto ed i dodici anni non dovrebbe prevedere dei rigidi controlli da parte delle autorità preposte al fine di evitare ed impedire che gli stessi possano vivere come ingiustizie gli eventuali errori commessi dagli adulti?”;

3) “ … tra il 05.05.2019 e l’08.05.2019 cosa è successo?”; 4) “…Qualcuno nelle dovute forme della giustizia sportiva ha presentato formale ricorso?”;

6) “Se così fosse come mai lo stesso non è mai stato notificato alla Società New Virtus Mesagne?”;

7) “E se così non fosse, ma la Direzione Tecnica Regionale avesse provveduto d’ufficio erano proprio necessari tutti quei giorni per decidere in merito alle sorti del torneo dal momento che il tesseramento fuori termine era noto già prima della disputa delle fasi regionali?”;

8) “… era proprio necessario disilludere dei ragazzini che erano oramai pronti per approdare alla fase finale del torneo?”.

Così come si è articolata l’intera vicenda alcun dubbio può sorgere in ordine al fatto che a farne le spese di una giustizia sportiva iniqua e/o comunque non correttamente applicata sono stati dei bambini!

Per questo, quelli posti, non sono quesiti di poco conto dal momento che sono stati rivolti alla “più antica associazione polisportiva attiva in Italia” che ha come destinatari principali i minori, la cui tutela deve ssere messa sempre al di sopra di ogni e qualsiasi altro interesse e/o scopo.

“Un ente di promozione sportiva” che ha stilato ed adottato un regolamento deve pretendere che venga applicato pedissequamente prima ancora che da tutti i suoi affiliati ancor di più da chi preposto ai dovuti controlli.

Infine, con riferimento alla circostanza secondo cui “… dopo aver comunicato la decisione del ripescaggio ….” ad “… entrambe le Società ASD New Virtus Mesagne, le stesse non confermavano la loro partecipazione all’evento conclusivo del circuito Sport&Go”, è bene precisare che, il Presidente pro-tempore della società “ASD New Virtus Mesagne”, ha ritenuto opportuno non accettare la suddetta offerta in quanto l’intento che si vuole perseguire non è quello di partecipare “ad ogni costo” alle fasi nazionali del progetto Sport&Go, ma solo quello di fare giustizia e chiarezza.

Come già precedentemente ribadito, la “ASD New Virtus Mesagne” “ha da sempre posto al centro del proprio operato l’interesse dei minori” ed è per tale motivo che ha già iscritto i propri piccoli campioni ad altro torneo.

Mesagne (BR), 05 giugno 2019

A.S.D. New Virtus Mesagne avv. Marica Ribezzi (In persona del Presidente pro – tempore)

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