Mesagne Calcio e questione Stadio comunale (Mimmo Stella).
Complimenti alla squadra, complimenti al Mister ma soprattutto complimenti al Presidente Todisco per lo straordinario successo ottenuto, di cui tutti a Mesagne, dovrebbero prendere atto.
Nel 2008,Todisco fu molto criticato per aver venduto il titolo di Eccellenza al Brindisi Commenda. Rileggiamo un passaggio di cronaca di allora, tratto da “il Gazzettino di Brindisi” del 17 giugno 2008: "...D'altronde come dargli torto quando ancora oggi il muro perimetrale del nuovo stadio di calcio di contrada “Tagliata” è divelto in più punti. Quando nell’area non sono stati realizzati i parcheggi per le auto e quando la gestione dell’ordine pubblico è una mera chimera. Situazioni di chiara ingestibilità che hanno, sicuramente, contribuito nella decisione assunta dal patron Todisco di vendere il titolo calcistico...".
Bene, ripartiamo da quel giugno 2008 e facciamo un'analisi seria di quanto accaduto. Sono trascorsi ben sette anni, nella gestione del calcio mesagnese è comparsa solo qualche meteora svanita ancor prima di aver lasciato traccia del suo passaggio. Todisco ha rifondato tutto da zero ed è riuscito a riportare il Mesagne Calcio di nuovo nella massima categoria regionale. Tenete conto che nel prossimo campionato, al momento, in provincia di Brindisi, solo il Francavilla calcio, militerà in una categoria superiore, mentre non è certa ancora la sorte dello stesso Brindisi, l'Ostuni è stato retrocesso in Promozione e lo stesso Fasano è in coda per un eventuale ripescaggio ma al momento è in Promozione. L'Eccellenza è davvero un prestigio averla raggiunta!
Ora le noti dolenti, ovvero la questione stadio! E' inutile ritornare sul perché della scelta effettuata dall'allora amministrazione Sconosciuto, di dismissione del vecchio stadio di via Sasso, per la costruzione del nuovo stadio in contrada Tagliata che col tempo, si è rivelato una cattedrale costruita nel deserto.
Bisogna ripartire da quel giugno 2008 necessariamente e la Politica, quella con la P maiuscola, deve rispondere sul perché in sette anni, il calcio e lo Stadio che nel frattempo è stato intitolato ad Alberto Guarini, è stato abbandonato al suo destino!
In pratica la politica mesagnese, ha abbandonato la struttura prim'ancora di averla portata a termine: Strade di accesso, parcheggi, ingressi, manutenzione ordinaria e straordinaria del manto erboso in sintetico, impianto di illuminazione e tanto altro ancora.
Per una volta bisogna recitare il "Mea culpa", prendere un impegno serio e cercare in fretta di recuperare il tempo perduto. Lo si deve in primo luogo per restituire alla città, la dignità di avere uno stadio sicuro e funzionale, l'unico impianto calcistico dove far crescere i sogni delle nostre giovani generazioni. Inoltre, facciamo in modo che il patron del Mesagne Calcio 2011 che intanto, con questa impresa, si è riscattato con la città, non abbia un alibi per mollare tutto definitivamente!
Mimmo Stella