Volley: il jolly Martina De Milito
E’ quel tipo di giocatrice che ogni allenatore vorrebbe avere in squadra:
eclettica, lavoratrice instancabile e mai una parola fuori dalle righe. Basterebbero queste tre caratteristiche per descrivere Martina Demilito, prodotto della cantera gialloblu, oramai da qualche anno stabilmente nel giro della prima squadra.
Un vero e proprio jolly, capace di ricoprire più ruoli nell’arco della stagione, che si appresta a vivere il suo secondo anno nel campionato nazionale di B2. Abbiamo deciso di incontrarla per farci raccontare il suo amore per questo sport e le sue aspettative per la stagione alle porte.
- Martina, quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
Non potendo più partecipare alle giovanili, che mi hanno fatto nascere e crescere, si aprono per me nuovi orizzonti. Sarà una stagione impegnativa ma, quando hai la mia pallavolo nel sangue, gli obiettivi restano sempre gli stessi: dare il massimo e migliorarsi sempre di più, sperando che quest’anno la fortuna sia dalla mia parte.
- Perché questo amore così grande per la pallavolo?
Fino all’età di 10 anni non sapevo neanche cosa fosse la pallavolo. Poi, grazie ad un progetto fatto a scuola, mister Sportelli ha notato il mio bagher innato e mi ha voluto fortemente in palestra. Da quel momento è scoppiato il mio grande amore per la pallavolo e ormai non posso più farne a meno.
- Il ricordo più bello da quando hai iniziato a giocare?
Tutte le stagioni sono state emozionanti e piene di bei ricordi. Però il ricordo che mi è rimasto impresso nel cuore e nella mente è quello della vittoria del provinciale u14. Dopo aver vinto il campionato, mio padre, con il cuore pieno di gioia, mi ha abbracciato forte e mi ha fatto girare per il palazzetto. Infine, durante la premiazione, il pubblico e le compagne di squadra, nel momento in cui ho alzato la coppa, hanno intonato il coro “c’è solo un capitano”.
Mauro Poci