Volley: Alessandra Labate, una scelta importante

A fine maggio l’avevamo lasciata in lacrime a bordo campo, al termine di una carriera lunga e piena di successi che l’ha consacrata come una delle maggiori atlete del brindisino a livello nazionale.

 

Dopo appena tre mesi la ritroviamo, sempre con i colori della Mesagne Volley, a rimettersi in gioco in un ruolo per lei del tutto nuovo: capitan Labate appende al chiodo le scarpette e le ginocchiere e decide di vestire i panni dell’allenatore, diventando il secondo di coach Giunta.

- Cosa ti ha portato alla decisione di smettere di giocare?

Putroppo è arrivato anche per me il momento di appendere le scarpe al chiodo. Dopo tanti anni di pallavolo giocata, il mio corpo e la mia mente hanno bisogno di un pò di riposo. Quando mi è stato proposto di essere il secondo di Simone non ho esitato minimamente, perchè lo stimo molto come persona e come allenatore.

- Il momento più bello e quello più brutto della tua carriera?

Momenti belli durante la mia carriera ne ho vissuti tanti, non riesco a sottolinearne uno in particolare. Il più brutto, invece, è stato sicuramente quando ho rotto il tendine d'achille.

- È la tua prima esperienza da "secondo". Cosa senti di poter dare, soprattutto alle più giovani?

Non so come potrò essere da secondo, sicuramente cercherò di aiutare le ragazze come meglio potrò e metterò a loro disposizione tutta la mia esperienza da ex giocatrice.

In bocca al lupo alla nostra Alessandra per un “nuovo” futuro ricco di soddisfazioni.

Mauro Poci

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