Volley: road to Mesagne-Giulianova
Per la quinta giornata di campionato l’Appia Project Mesagne ospita la Pallavolo Giulianova, formazione abruzzese
che precede le gialloblu in classifica con 8 punti all’attivo. Sarà una gara impegnativa sia per il valore intrinseco dell’avversario, sia per il delicato momento della compagine messapica, reduce da due sconfitte consecutive contro le due capolista.
Nel frattempo, procede il lavoro di coach Giunta per recuperare Martina Escher, attaccante arrivata a rinforzare il roster mesagnese, e per aumentare l’affiatamento della propria formazione, che nelle prime giornate è apparsa squadra dalle grandissime potenzialità ancora non totalmente espresse.
Questa settimana è nostra ospite Iole Carbone, centrale di San Vito dei Normanni alla sua seconda esperienza a Mesagne dopo gli esordi in giovanissima età.
- Come procede il tuo inserimento nel gruppo e nella squadra?
C’è un ambiente bellissimo. Inizialmente pensavo che sarebbe stato più difficile inserirsi in un gruppo già fatto, molte di loro giocano insieme da tanto tempo. Invece, devo ammettere che mi sono inserita subito e che mi trovo molto bene con tutte, dalle più grandi (che già conoscevo) alle più piccoline, che sono state una bellissima scoperta per me.
- Mesagne ha subito due sconfitte nelle quali ha dimostrato, anche se a tratti, di potersi sedere al tavolo delle "grandi". Che cosa è mancato?
L'esperienza. Siamo un gruppo giovane e molto spesso, purtroppo, ci si perde in un bicchiere d'acqua. Nell'ultima gara abbiamo sbagliato troppo e questo ci ha condannate. Cresceremo senz'altro, le potenzialità sono quelle che si sono viste nel primo set a Castellana. Dobbiamo solo lavorare duro.
- Che partita ci dobbiamo aspettare domenica?
Questa settimana stiamo lavorando sulla gestione degli errori e stiamo cercando di ritrovare il gioco dell'inizio di campionato. Vogliamo rifarci e vogliamo farlo avanti al nostro fantastico pubblico, che ora come mai ci sarà di supporto.
Appuntamento a domenica 11 novembre, ore 18.00, al Palasport di via Udine.
Mauro Poci