Poesie
Estate mesagnese: un programma culturale che vale quanto un menù turistico.
Ad un certo punto bisognerà capirci qualcosa. Bisognerà capire come mai, in questa stagione in bilico tra nembi minacciosi e ansia per le crisi globali, la giunta Scoditti allestisca, nel cartellone di MesagnEstate, una serata afflitta da ben tre sagre in contemporanea: orecchiette in un quartiere, polpette in un altro e mortadella (quindi una prelibatezza bolognese) ma, attenzione, abbinata al pane fatto in casa (specialità locale, allora) in un altro ancora.
Un programma culturale che vale quanto un menu turistico. Bisognerà capire perché la cultura sia così sguarnita in questo scorcio di consiliatura, perché cioè a quel capitolo di bilancio l'amministrazione comunale abbia riservato così poche risorse, ma anche perché quel denaro sia stato distribuito a pioggia, senza discrimine, senza intagliare un profilo – alto, possibilmente, ma certamente generalista – delle scelte di campo del centrosinistra.
Bisognerà ancora capire perché quel po' di passeggio rimasto nelle vie del centro storico – difficile quest'anno, data la scarsità e l'indolenza dei visitatori, poterla chiamare «movida» – debba necessariamente essere tormentato dai decibel ad alzo zero dei concerti disseminati qua e là, ancora una volta affidandone la selezione (con i limiti ed i rischi che ciò comporta) ai criteri di bar e ristoranti, ovvero alla pur legittima attività privata.
Add a commentA Mesagne torna il Festival Zingaria.
Tornano a Mesagne le suggestioni del Festival Zingarìa nelle serate del 25-26-27 luglio. In diverse piazze del centro storico si ripeterà la magia artistica tra musica, canti, danze tradizionali in chiave multietnica con pizziche, tarantelle, tammurriate e ritmi provenienti da altre regioni e nazioni. Nessuna contaminazione tra generi: una convivenza di sonorità e stili a formare un puzzle ricco di storia e folklore.
Il Festival è curato dall’associazione culturale “Carovana FolkArt” i cui soci fondatori provengono da varie città italiane, sia del sud che del centro nord. Si tratta di appassionati di musiche e danze tradizionali. Accanto a loro ci sono circa 300 soci ordinari che rappresentano una vera e propria ramificazione nazionale, capace di sostenere l’organizzazione dei numerosi festival allestiti in Italia.
Nella città messapica si vivranno dunque tre intensi giorni tra Piazza Orsini, Piazza Commestibili e diversi altri angoli del cuore urbano.
L’assessore al Turismo, Cultura, Sport e Spettacolo Gianfrancesco Castrignanò ha voluto sottolienare “la valenza fortemente culturale di un evento che non si sviluppa in una sola serata ma che coinvolge tutto il centro storico in un arco temporale che da la sensazione di una vera e propria festa.
Add a commentTeatro a Mater Domini: lu campioni con Misciagni Nuestru.
Domenica 27 luglio ultima serata della XXV Edizione di TEATRO A MATER DOMINI e come da tradizione sarà l’A. C. MISCIAGNI NUESTRU quest’anno in collaborazione con l’A. C. OPERA PRIMA a chiudere la rassegna.
I due gruppi teatrali mesagnesi presenteranno la commedia brillante in due atti di Guido Giampietro: Lu Campioni.
La storia
E’ la storia di un campioncino di provincia che travolge e stravolge i ritmi e gli equilibri già precari di una famiglia moderna. E’ uno spaccato di vita quotidiana in cui si evidenziano le caratteristiche non sempre positive del mondo moderno e le differenze generazionali tra genitori e figli. Differenze che emergono anche nel modo di esprimersi, con gli adulti tenacemente abbarbicati alla matrice dialettale ed i ragazzi, cittadini del villaggio globale, convinti assertori, talvolta fino ai limiti della provocazione, della lingua italiana.
Add a commentLa materia, il Pensiero, la Forma: mostra d'arte di Giorgio Carlucci e Rita Fasano.
“La Materia, il Pensiero, la Forma” è il titolo della mostra d’Arte Contemporanea degli artisti Giorgio Carluccio e Rita Fasano che si inaugurerà sabato 26 Luglio 2014 alle ore 19.00 nelle sale espositive del sito istituzionale “La Casa del Turista” al lungomare Regina Margherita a Brindisi. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale “Eterogenea” nell’ambito del progetto d’Arte “Le Ali di Mirna” di Mesagne. La presentazione critica è a cura del Prof. Mario Meo.
Giorgio Carluccio, già docente di Discipline Plastiche al Liceo Artistico di Brindisi, opera nel campo della pittura e della scultura dal 1965. Nei primi anni ’70 opera nell’ambito delle avanguardie, attratto dall’informale ed in particolare dall’espressionismo astratto e dai concetti spaziali di Lucio Fontana.
L’artista nelle sue opere traduce emozioni, immagini della memoria, utilizza valori e simboli delle origini della sua cultura. I contenuti plastici, l’equilibrio compositivo misurato, configurano un’indagine estetica ove l’equilibrio classico della tradizione si fonde con l’esperienza contemporanea. Le sue opere figurano in collezioni private e istituti pubblici.
Add a commentXXV Rassegna interprovinciale di teatro comico popolare 2014, Teatro Mater Domini.
Gino Cesaria
Add a commentRassegna di libri "Salentosalentino" sabato 19 luglio al Castello.
L’Associazione Ar.Tur. – luoghi d’arte e d’accoglienza in collaborazione con l’amministrazione comunale di Mesagne e con la Lupo editore presenta la rassegna “Salento letterario”. Il castello di Mesagne farà da cornice alla presentazione di selezionati libri di diversi autori salentini.
Il primo appuntamento si terrà sabato 19 Luglio ore 20 presso l’atrio del castello, durante il quale sarà presentato “Cucinare con i piedi – storie di cene mondiali” l’ultimo libro di Pierpaolo Lala, patron di Fornelli Indecisi, un’ode al calcio “mangiato”.
La serata prevede la presenza dell’autore, che sarà animata dalla rinomata verve di Mario Cutrì.
Add a commentApertura visite a Muro Tenente.
Nell’ ambito della Convenzione annuale siglata il 26 agosto 2013 con il Reale Istituto Olandese di Roma per la gestione del sito archeologico di Muro Tenente, l’Amministrazione Comunale -Assessorato alla Cultura ha previsto, a partire dal prossimo 19 luglio, 4 aperture al pubblico ( 19 e 27 luglio, 3 e 9 agosto dalle ore 16.30 alle ore 20.00) e 4 visite guidate (20 e 26 luglio, 3 e 9 agosto dalle ore 18.00 alle ore 19.30). L’accesso all’area è libero e le visite guidate sono gratuite.
Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a:
-Ufficio Cultura : Tel: 0831/776065 ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30; giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.30 al numero
- Dott. Christian Napolitano tel. 329-416069
Add a commentTorna alla luce in Via Geofilo la chiesa del SS. Salvatore.
Tornano alla luce in un immobile di fattura ottocentesca nel centro storico di Mesagne, in via Geofilo, alcuni resti archeologici di periodo medievale . La scoperta vera e propria del manufatto risale al 1996 in occasione dei lavori di messa in sicurezza della parte antica della città. All’epoca dei fatti, in mancanza di risorse finanziarie, si decise di murare la porta di accesso della struttura.
I fondi che furono messi in campo nella contingenza dei fatti erano destinati esclusivamente all’edilizia residenziale pubblica e non ai restauri. Fu comunque data comunicazione alla Soprintendenza di Taranto che effettuò uno specifico sopralluogo, rilevando che doveva trattarsi verosimilmente dei resti della Chiesa medievale del SS Salvatore, così come risulta dal testo “Mesagne: città delle 50 Chiese” di A.C. Leopardi. All’interno della Chiesa ci sono diversi affreschi di rilevante interesse artistico, raffiguranti “panneggi di fattura bizantineggiante” probabilmente del XIII secolo.
Add a commentLa Matonna ti lugliu (di Emanuele Castrignanò).
Ce grandi festa ca si faci a lugliu,
tuttu lu paisi si ‘nni v’a’ subbugliu,
si ‘nnùra la Madonna Prutittrici
ti tutti vinirata, ci sa nni ‘bbinitici.
Impegni e tradiziuni ti sieculi passati,
li misciagnisi no si l’hannu scurdati.
Ti uài e di discrazi, ti tanni e distruzioni
‘nni l’hamu scuppulata pi quedda prutizioni.
Si ‘ncegna misi prima a fari e strulicari,
pinsandu a cosi bueni e a cunti ti quatrari.
Nc’eti nu Cumitatu, ca gira li riuni
pi ‘ccogghiri l’offerti ti crandi e di vagnuni.
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2014: ‘Na festa ‘rranciàta (di Emanuele Castrignanò).
Auànnu, festa senza Cumitatu
e fatta cu do’ sordi ch’hannu tatu
li fitèli cu tanta divuzioni
pi’ nnuràri la Matonna ‘n prucissioni.
Li stiènti e li uài ti li cristiani
hannu ncurtùtu li razzi cu li mani,
so’ picc’ormai a ci si cala ‘m pota
pi’ fa’ l’offerta ca si facia ‘na vota.
Quddu maru Cumitatu ca girava
pi’ li strati e ‘na porta no’ lassava,
sà tuzzàva ci ‘ncun’ànama l’aprìa,
sia ti sera, ti matina o menzatìa.
E toppu tanti migghiàri ti pitàti
parulàcci surtantu hannù pigghiàti
e pi’ stu fattu e pi’ la dignitàti
alla Chiesa sti ntràbbichi hannu tati.
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