Poesie
X Convegno Nazionale di Studi e Ricerca Storica “La prima età angioina in Brindisi e nella Puglia”
Nelle giornate del 13, 14, 20 e 21 novembre 2014, presso il Museo Provinciale “Francesco Ribezzo” , si svolgerà il X Convegno Nazionale di Studi e Ricerca Storica “La prima età angioina (1266-1343) in Brindisi e nella Puglia”.Diciotto studiosi indagano la prima età angioina nei suoi riflessi sulla storia di Brindisi e della Puglia. Il governo e l’amministrazione centrale del Regno, le autonomie e i poteri locali, la politica mediterranea degli Angiò, la vecchia e la nuova aristocrazia feudale, le investiture cavalleresche, il rapporto tra la terra e gli uomini, l’amministrazione dei castelli, le costruzioni promosse dagli Angiò, l’architettura sacra, le arti figurative.
L’arco temporale oggetto d’indagine trascorre dal 1266 al 1343. Nel 1266, chiamato in Italia dal papa, Carlo d’Angiò sconfisse Manfredi a Benevento e assunse la corona del regno del Sud. Nonostante una forte pressione fiscale, sorsero splendide chiese, fabbriche monumentali, ci fu uno sviluppo notevole di artigianato e commercio.
Add a commentPresentazione del libro: "Il mio mare ha l'acqua dolce" di Monica Priore.
Sabato 15 novembre alle 18.30 nelle sale del piano nobile del Castello Normanno Svevo, Monica Priore presenta il suo libro dal titolo “Il mio mare ha l’acqua dolce” edito da Mondadori.
L’incontro è organizzato dall’Amministrazione Comunale - Assessorato Cultura, Sport e Spettacolo e rappresenta l’occasione per ritrovarsi con l’atleta mesagnese diventata ormai il simbolo della battaglia contro i limiti che il diabete di tipo 1 può comportare. Limiti che la Priore ha dimostrato di poter superare attraverso la forza di volontà e le sfide di carattere agonistiche.
Ed è la stessa casa editrice che, nella recensione al libro, descrive il percorso dell’atleta: “Se Monica Priore avesse dato retta ai medici, oggi non sarebbe più sana e nemmeno più felice. Impugnando la diagnosi di diabete di tipo 1, la medicina ufficiale la obbligava a una specie di vita a ostacoli: dieta ferrea, tanta insulina, orari rigidi e una blanda attività fisica per scongiurare il rischio di crisi ipoglicemiche. Un vero inferno.
Add a commentA Latiano si inaugura “L’Arte degli speziali”, mostra sulla storia della farmacia
L’assessorato alla cultura del Comune di Latiano presenta “L’arte degli speziali”, una mostra sulla storia della farmacia a cura del dott. Fabio Pierri Pepe in collaborazione con l’ordine dei farmacisti di Bari, Brindisi e Taranto.
La location è quella di Palazzo Imperiali e potrà essere visitata dal 14 novembre al 14 dicembre.
La mostra ha un valore didattico ed attraverso l’esposizione di reperti e oggettistica di settore accompagnerà i visitatori in un percorso storico nel quale si potrà osservare come la figura dello “speziale” si sia evoluta sino al “farmacista” come lo conosciamo oggi tutti noi.
Add a commentLa bisbetica domata per la rassegna "Rapimenti"
venerdì 14 novembre - nel Teatro Comunale di Mesagne PER LA RASSEGNA “RAPIMENTI” va in scena in ANTEPRIMA, LA BISBETICA DOMATA (Factory compagnia transadriatica). La compagnia mette casa nel teatro e presenta per la prima volta lo spettacolo al pubblico pugliese
Per la rassegna Rapimenti, venerdì 14 ottobre alle ore 21 nel Teatro Comunale di Mesagne, va in scena “La bisbetica domata” il nuovo spettacolo di Factory compagnia transadriatica che sarà presentato inanteprima regionale al solo pubblico del teatro mesagnese. Factory ritorna ad affrontare Shakespeare dopo le felici prove del Sogno e di Romeo e Giulietta, insistendo ancora una volta su una lettura corale e visionaria dove la musica e la rima concorrono a restituire un'opera buffa e comicamente nera.
La bisbetica domata di William Shakespeare (traduzione e adattamento di Francesco Niccolini, regia di Tonio De Nitto) è una storia che avrebbe potuto essere una favola.
Add a commentLa fabbrica di Bardaro (di Carmelo Colelli).
Sabato scorso, percorrevo la Brindisi-Mesagne, in macchina. Con me c’erano i miei due figli. Dopo aver superato la vecchia casa cantoniera, ancora rossa con i profili bianchi, ecco alla mia destra un edificio malconcio, ridotto male dalle intemperie del tempo e dall’abbandono.
Mia figlia mi chiese cosa fosse quella struttura, non me l’aspettavo, ma la domanda mi giunse gradita: mi diede la possibilità di raccontare una mia esperienza di molti anni fa.
In quel capannone, negli anni ’60, vi era la fabbrica di Franco Bardaro, per la produzione di bevande, aranciate, limonate e gingerino: le Aranfrutto, le Lemonfrutto e il Ginger 007, un vero gioiello, in quegli anni.
Ricordi affiorano alla mente: avevo messo piede in quella fabbrica, nel lontano mese di Luglio del 1969 e ne ero rimasto affascinato dalla linea di produzione, di acciaio scintillante, movimentata meccanicamente, dalle luci che si accendevano e si spegnevano sul pannello di controllo linea, dall’ordine, dalla pulizia, dal laboratorio chimico per l’analisi dei prodotti, l’acqua e i componenti per la produzione delle bibite.
Add a commentAttezione alle previsioni ... (di Quartarieddu).
Sta cchiovi e la paura stai, stai!
Genuva, Roma, lu cicaloni a Catania! E a Misciagni? Peppu Messi è cuminzatu cu scrivi “sinducu … e l’allarmi pi’ Misciagni … mai? Sempri alla Rota ti la furtuna ama spirari?
Allora lu Sinducu è pinzatu: “No ue’ viti ca ama cappari arretu la 'nfurrata ti Mariu Scanusciutu!” E chiamatu Luvici ed è dittu: Fuci allu Canali ti la Calima viti ci faci mossa. Poi è chiamatu totta l’unità ti crisi sobbra alla Cumuni cu stannu tutti pronti pi’ la bisogna”.
E allora fuci ti qua … fuci ti ddani Luvici cu la macana ti tonna Samuela vici puru edda a uardari lu canali a squatrari casu mai l’aqua ti lu canali facìa mossa, … poi cu lu talifuninu chiama l’amici ti La Torri e ddummanda dammeru ce sta succeti!
Lu Sinducu tici ca è avutu l’allarmi ti Brindisi e se datu subbutu ti fari cu l’unità ti crisi, li ‘ngigneri ti l’ufficiu tecnucu, li uardi, quiddi ca tannu na manu pi’ la pulizia ti li palazzi e ti li strati, tutti pronti e ncununu cu li cambali, atri cu l’anfibbi e pinsati ca puru allu Sinducu hannu purtati nu paru ti calosci ca moni non si nn’usunu cchiui.
Add a commentSan Martinu, li corni ... e l'aneddoto di Marte.
Arriva San Martino ed il sorriso appare sul volto della gente perché per molti è il Santo dei cornuti. Ci sono molte supposizioni sul perché l’11 novembre sia collegato con le corna. Alcuni ritengonno che in questo giorno del lontano 1868 sia nato il Re Vittorio Emanuele III (quel giorno era festa nazionale) il quale (alto 1,53) aveva per consorte la bellissima Elena del Montenegro … ed ovviamente gli oppositori pensavano che …
Ma ci sono altre interpretazioni. Da considerare che per San Martino molte città organizzano feste e fiere in onore dei becchi! Noi abbiamo voluto ricordare questa festività con quel che Quartarieddu (un collaboratore della testata www.mesagne.net, al momento dormiente) ci scrisse lo scorso anno un racconto che riguarda gli Dei, Marte in particolare chiamato Martino per le sue bricconate. A molti, il tutto, parve originale oltre che esilarante. Lo riproponiamo anche quest’anno. Buona lettura!
Add a commentUna nota del prof. Alessandro Distante a proposito di ...
Shame on all of us! Cioè vergogniamoci tutti, ma no fermiamoci alla forma! La colpa (shame=vergogna) non è solo degli Amministratori ma anche - e soprattutto - di noi “Cittadini anestetizzati” che dormiamo, ignoriamo e scotomizziamo (non vediamo, a mò di macchia nella nell’occhio) le cose belle che ci circondano.
E magari crediamo o ci illudiamo che gli Amministratori solo perché eletti o nominati abbiamo le competenze giuste per risolvere tutti i problemi, anche quelli complessi come quello in questione. Credo che il codice civile offra varie soluzioni per rispettare la volontà dei BENEFATTORI e a Mesagne ci sono valentissimi Legali che, immagino gratis vista la rilevanza sociale dell’impegno, potrebbero trovare la soluzione immaginata dalla Famiglia AVASTO che, avendo il bene comune come riferimento, ha dato un esempio del PARADIGMA del DONO, ahimè incompiuto.
Add a commentAl Teatro Olmi di Latiano (Br) la Prima Rassegna di Cortometraggi
All'interno dell' XI Meeting della Cittadinanza Piena e Universale, la Fondazione Opera Beato Bartolo Longo organizza la Prima Rassegna di Cortometraggi sui diritti umani.
L’idea di creare una serata ad hoc sulla tematica dei diritti umani, trattata attraverso il linguaggio cinematografico dei cortometraggi, è nata grazie alla preziosa collaborazione con Cine Script- L'Accademia di Cinema e Scrittura Creativa in Puglia.
A presentare la serata sarà Anna Rita Pinto, sceneggiatrice, regista e direttrice di Cine Script- L'Accademia di Cinema e Scrittura Creativa con sedi a Mesagne (Br) e Lecce.
Add a commentNel Teatro Comunale di Mesagne e nascondigli intorno prende il via la rassegna “Rapimenti”.
Dal 31 ottobre al 19 dicembre: otto spettacoli teatrali, cinque fughe e cinque riscatti per liberare la bellezza
Il Teatro Comunale di Mesagne (Br) si prepara ad alzare il sipario per la nuova rassegna a cura della Residenza teatrale di Thalassia. Dal 31 ottobre al 19 dicembre arriva Rapimenti, un appuntamento non solo con il teatro ma anche con le tematiche legate all'attualità e alla riscoperta della bellezza, con otto spettacoli portati in scena dalle più importanti compagnie e Residenze teatrali pugliesi.
La rassegna Rapimenti prende questo nome perché, oltre alla normale programmazione sul palco del teatro, prevede cinque fughe e cinque riscatti: sedici spettatori vengono letteralmente rapiti dalla compagnia Thalassia e portati in un luogo non conosciuto per vivere un'ora di bellezza e resistenza, per cinque degli spettacoli in programma (Come tu mi vuoi del Teatro delle forche, in programma il 31 ottobre; Croce e fisarmonica di Armamaxa, il 28 novembre; Else della Bottega degli Apocrifi, il 12 dicembre; Non abbiate paura, di Thalassia, il 18 dicembre; Capatosta, del Crest, il 19 dicembre). E prima di ogni spettacolo un evento speciale accoglie il pubblico nel foyer.
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