Cultura
Il limitone dei Greci di G. Antonucci (1)
Sollecitato da un amico che, reduce da una conferenza sul tema, mi diceva che i Longobardi si erano spinti molto più in profondità nel Salento e che occorrevano nuovi studi sul famoso Limitone dei Greci, sono andato a spulciare nelle carte, andando a rileggere quanto scrisse Giovanni Antonucci sul tema. Come inizio di un dibattito che spero proficuo, ripropongo lo scritto che il giudice mesagnese pubblicò nel 1933 sulle “Note critiche” di Japigia, a. IV, pp. 78-80.
Marcello Ignone
Il Limitone dei Greci
Non v’è scrittore di memorie salentine che non si sia occupato, direttamente o indirettamente, del così detto Limitone dei Greci, e della tradizione che ne chiarisce e ne ritrova le traccie in ruderi non pochi sparsi per le campagne(1).
Add a commentL’ Aparu (di Nuccio Pasimeni)
Con il termine “Apàru”, oggi a Mesagne si intende un podere delimitato da un muro di cinta al cui interno sono piantati esclusivamente agrumi.
Però con tale termine non si indica solo ciò.
G.Rohlfs nel suo ‘VOCABOLARIO dei dialetti salentini ‘ (Congedo ed., Galatina, Vol.I,1976,) a pag.49 con tale termine indica un: “Alveare, Apiàro” che si compone di cassette di tufo, come si può vedere dalla allegata figura.
Quindi se ne deduce che negli agrumeti (recintati per motivi di sicurezza) si produceva anche il Miele, in quanto le Api erano attratte dall’intenso profumo delle Zagare che fiorivano in Primavera.
Doveva essere attività antica e florida, quella di Mesagne, se ha indotto il prof. Anacleto Lupo a scrivere sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 26 novembre 1990 il seguente articolo che riproduciamo integralmente:
Add a commentMario Marti, cittadino onorario di Mesagne ha compiuto 100 anni (di Domenico Urgesi).
Il nostro concittadino onorario prof. Mario Marti ha varcato, questa mattina, la soglia dei 100 anni. Con non poco imbarazzo, sapendo delle sue non eccellenti condizioni di salute, mi son deciso a telefonargli. Prevedevo già che agli squilli avrebbe risposto la signora Franca, la compagna della vita di Marti, che ha da poco superato i 90. È una signora minuta, ma tanto attiva e sagace; e poiché ha ancora un buon orecchio, ha subito focalizzato il suo interlocutore, con una piccola punta di sorpresa, dato l’orario di primo mattino.
Mi ha, poi, grazie al portatile, passato il Professore. Gli ho espresso la mia gratitudine per la sua amicizia e i migliori auguri di buona salute.
Ai miei auguri personali il Maestro ha risposto con ottimo spirito, e ci siamo dati appuntamento ad una occasione più immediata possibile. E posso testimoniare come, a 100 anni suonati, si possa essere lucidi, cordiali, e financo allegri.
Add a commentLu nunnu Cici e li votazioni.
A Misciagni staunu li votazzioni, moni non mi sta rricordu cci annu era ma sicuru era esseri prima ti lu sessanta.
A cuddu tiempu vivia nu cristianu anzianu, villanu, puvirieddu ma cu tantu cirvieddu ‘ncapu, lu nunnu Cici.
‘Ntra lu paesi, ‘nfacci alli pariti, mmeru alla chiazza e ‘nnanzi alla villa, erunu mmiscati tanti manifesti, tutti culurati, cu li facci ti li candidati.
Ogni partitu di cuddu tiempu tinia li manifesti sua e lu simbulu sua, ci ‘na croci, ci ‘nnu martieddu cu lla fauci, ci lu soli ca sta nascia, ci ‘na fiamma e ci atri cosi.
Ogni sera allu sitili nc’era ‘nu cumizziu, ogni sera parlava ‘nu cristianu tiversu.
Lu nunnu Cici, prima cu si va ssetta ‘ntra la cantina, quedda ca stava vicinu alla chiesa matri, si li sintia tutti sti tiscorsi e si facia lu parere sua.
Add a commentLaboratori creativi per bambini organizzati da "Le ali di Mirna".
La Galleria d’Arte Contemporanea “Le Ali di Mirna” , espressione dell’Associazione culturale Eterogenea, organizza laboratori creativi per rinfrescarsi le idee e giocare a piene mani anche d’estate.L’arte favorisce la crescita dei bambini attraverso lo stimolo dei processi creativi e sensoriali potenziando le capacità cognitive e le abilità individuali. Attraverso l’arte il bambino impara a conoscersi, ad esprimere le proprie emozioni, a rievocare la sua vita affermando la propria personalità.
Il nostro progetto si sviluppa attraverso una esperienza creativa complessa e articolata da esplorare e valorizzare nei suoi molteplici aspetti, in cui il bambino apprende il senso della concentrazione e della realizzazione, partendo dalla sua individualità per proiettarsi nel coinvolgimento di gruppo.
E’ un grande arricchimento offrire ai bambini, nelle diverse età, occasioni di contatto con il mondo dell’arte, rispettando i loro tempi, la capacità di adeguamento alle diverse situazioni, le loro preferenze, in un’atmosfera rilassata e ludica.
Add a commentLi mammi nuestri.
Quandu nu piccinnnu o na piccinna erumu a nasciri era na festa pi tutti li vicini ti casa.
Ci capitava ti stati, ‘ntra casa staunu, la cristiana ca era a parturiri, la mmammara, mammasa, li suluri spusati e ‘ncuna vicina ti casa, fori alla strata ssittati vicinu allu bacchittoni, lu maritu e l’atri masculi ti vicinu casa.
Appena ca erumu nati ‘ndi mintiuvu ‘ntra li fassi e ‘ndi tiniuvu ‘mbrazzi comu pupazzi, ‘ndi cantauvu la ninna nanna, cuedda ca sapiuvu o vi rricurdauvu, tanti ti voti cu paroli mancanti o cangiati, ma a nui piacia lu stessu, tantu erumu piccinni, cu ‘ndi faciuvu ddurmesciri, ogni tantu ‘ndi tauvu puru la pupatedda.
La pupatedda la faciuvu cu nnu fazzulettinu biancu, intra ‘nci mintiuvu nu cucchiarinu ti zzuccuru, ttaccauvu lu fazzulettinu a nutu e vinia fori comu a nna pallina ca ‘ndi mintiuvu mmocca comu a nu ciucettu.
E passunu li ggiurni e puru l’anni!
Add a commentPiazza 1° Maggio
La piazzetta antistante la chiesa di San Giuseppe Artigiano ora si chiama “Piazza 1° Maggio”.
L’intitolazione è avvenuta alla presenza di Don Angelo Galeone, del Sindaco Dott. Franco Scoditti, di altre autorità civili e religiose e di tanti cittadini, il commento musicale è stato eseguito dalla Banda Giovanile Mesagne.
La piazzetta, pavimentata con un “opus incertus” di gradevole aspetto, il giallo ed il grigio della facciata, spiccano tra i colori delle case del vicinato e rendono importante questo edificio, un bellissimo mosaico raffigurante Gesù fanciullo nella bottega del falegname è stato da poco sistemato nella lunetta superiore della facciata.
Oggi la chiesa è rimessa a nuovo, la piazzetta è ben curata, il pensiero però va alla fine degli anni ’50, la chiesa non c’era ancora, la piazzetta era in terra battuta, d’inverno piena di buche colme d’acqua e d’estata abbastanza polverosa.
Add a commentDa sabato 3 maggio inizia il corso di fotografia di Gianni Laforgia.
Se la fotografia è la vostra passione e avete necessità di colmare un pò di dubbi e lacune, saremo felici di schiarirvi le idee per cominciare a comprendere meglio il meraviglioso mondo della fotografia. I posti disponibili per il corso sono limitati, se vi fa piacere esserci non aspettate troppo!
L’obiettivo del corso è di far apprendere con la teoria e soprattutto con la pratica l’uso del mezzo fotografico e acquisire le basi della fotografia analogica e digitale.
Programma corso
- Accenni sui principi fondamentali della fotografia
- Conoscere la luce e soprattutto imparare a guardare
- La composizione
- La macchina fotografica digitale - Il sensore
Add a commentDentro e fuori. Spettacolo con i detenuti di Brindisi. Il 3 maggio al Verdi di brindisi.
Dentro/Fuori’ si chiama così il progetto che ha dato la possibilità ai detenuti del carcere di Brindisi di evadere, seppur per poche ore al giorno, con la mente dalle sbarre delle proprie stanze detentive. Saranno loro gli attori dello spettacolo ‘Briganti’, quando i detenuti diventano attori, che andrà in scena sabato 3 maggio alle ore 20.30 al Verdi di Brindisi con la compagnia ‘Teatro delle Pietre’. Il costo del biglietto è di 10euro e sarà destinato al sostegno del progetto e al proseguimento dell’attività culturale.
Dopo due anni di incontri, laboratori e piccoli rappresentazioni all’interno delle mura della casa circondariale del capoluogo, grazie al progetto del ‘Teatro delle Pietre’ di Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito, attorno al tema della legalità e del complesso processo di recupero, ecco che per una notte un gruppo di detenuti a Brindisi potranno respirare un’aria diversa e nuova e seppur per poche ore potranno evadere da un’istituzione totale, come il sociologo Erving Goffman, definiva il carcere.
Add a commentLa Comencini gira "Latin Lover" in Provincia di Brindisi. Location manager Fabio Marini.
Sarà una commedia con un cast quasi tutto al femminile in cui Cristina Comencini affronta temi come l’amore, l’egoismo e la libertà. Dopo averlo annunciato al Petruzzelli di Bari, a partire da lunedì 5 maggio, per sette settimane tra le province di Brindisi con epicentro in Mesagne e Lecce, la regista romana è pronta per iniziare le riprese del suo nuovo film “Latin Lover”.
Non è la prima volta che la Comencini sceglie la Puglia per i suoi film. E’ accaduto in passato con “Matrimoni”, girato a Trani, e per “Li-berate i pesci!” e “La bestia nel cuore” per i quali ha preferito il Salento.
La Comencini, quindi, torna in Puglia per raccontare le vicenda delle tante donne che un latin lover ha sposato o messo al mondo e che, a dieci anni dalla sua morte, si ritrovano per commemorarlo.
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