Dicendo la verità non si demonizza Matarrelli, ma si aiuta la Città (di Cosimo Greco)

Caro Direttore,

in caso ritenessi di pubblicarmi un’altra volta, ti invio qui di seguito la mia risposta all’Ing. Dario Mitrugno il quale pensa evidentemente che un pensionato abbia un sacco di tempo a disposizione, che quindi non abbia un cavolo da fare e che perciò si industri a rompere le scatole agli altri, cliccando e digitando su un dispositivo qualunque. Tu che sei un pensionato, cosa ne pensi? È ovvio, invece, che l’ing. Dario Mitrugno, non essendo pensionato ed essendo occupatissimo con la sua professione, avrà sacrificato un po’ del tempo dedicato al suo sacro riposo per scrivere a notte fonda il suo intervento. Quando l’Ing. Mitrugno arriverà alla pensione (se ci arriverà, nel senso che l’istituto non esisterà più) potrebbe dire se vive da fannullone o meno. Per conto mio seguo l’esempio di mio padre, che da pensionato ha continuato a lavorare e ad avere un sacco di interessi fino a tre giorni dalla sua morte, avvenuta all’età di ottantatré anni per cancro.

Grazie per l’eventuale ospitalità.

Caro Ing. Mitrugno,

mi fa sinceramente piacere il suo interessamento alle vicende preelettorali di Mesagne. È la dimostrazione che non sono l’unico che da lontano è “fissato” con la nostra città natale. So anzi che siamo davvero in tanti. Le rispondo volentieri in quanto il suo commento è argomentato anche se non documentato.

Ho pensato che il tono e il contenuto del suo commento meritassero una risposta puntuale, risposta che è dovuta al fine di informare con maggiore accuratezza l’elettorato mesagnese e la cittadinanza tutta.

Mi sa che lei ha sbagliato su tutti i fronti. Vado con ordine, ma prima mi permetto una premessa. Quando il Direttore ha pubblicato il mio commento, mi son detto sicuro che il suo sodale Matarrelli avrebbe reagito in uno dei due modi seguenti: 1) non rispondendo, così come ha fatto nel passato quando l’ho criticato per il voto sull’Italicum o quando l’ho criticato per la faccenda della “sfiducia notarile”, mi passi la locuzione; 2) dando l’incombenza della risposta ad altri. Ha scelto la seconda via. In tal modo il lavoro sporco, da furbo politico navigato, lo lascia ad altri. Così non solo fa il superiore che non ti degna nemmeno di uno sputo, ma fa in modo che le sciocchezze dei suoi difensori d’ufficio ricadano solo sugli stessi. D’altronde è successo già con l’ormai famigerato intervento di Emiliano a favore del di lei sodale, no? (NB: il sostantivo sodale l’ha usato lei nei miei confronti, con valenza maligna e offensiva; nel mio commento su Matarrelli io non mi sono permesso di usarlo).

Dopo questa premessa vengo a risponderle.

Lei incorre in un significativo equivoco insistendo a citare i cosiddetti miei “amici”. No, non ho amici tra i candidati sindaco e non ho amici fra i candidati consigliere e … non parteggio per nessuno. Se non mi crede fa lo stesso. Certo, ho qualche amico tra i supporter/elettori della Saracino, tra i supporter di Dimastrodonato e, psss senta senta …, anche tra i supporter del suo sodale Matarrelli. Ad oggi non conosco amici o parenti che supportino/votino Ferraro o Calabrese. Fa specie che lei, che intuisco intelligente, mi affibbi amici che non ho. Anzi, per tagliare la testa al toro, le svelo un segreto personale: se fossi stato residente a Mesagne avrei avuto serie difficoltà nello scegliere a chi dare il mio voto, stanco come sono di darlo sulla fiducia o “al meno peggio”. Quindi ripeto, non parteggio per nessuno, parteggio solo per la mia città natale e per un voto informato. In tal senso ho voluto mettere per iscritto le informazioni disponibili sui cinque candidati.

Quelli che lei definisce i miei amici/sodali di Mesagne, che hanno governato per decenni, che si sono dilaniati, ecc. ecc. sono andati alla ribalta dopo che io avevo già abbandonato l’attività politica per venire a studiare a Torino. Da allora non ho mai preso una tessera di partito, mi sono concentrato prima nello studio e poi, da una settimana dopo la laurea, nella professione che da allora fino alla pensione ho esercitato.

Se poi si sofferma “sui larghi fenomeni di familismo amorale e nepotismo che sono fioriti negli ultimi quarant'anni”, incolpando quelli che solo secondo lei sono i miei amici, le dico due cose: 1) se personalmente ne fossi stato a conoscenza mi sarei subito attivato nel denunciare il tutto all’A.G. 2) forse bisognerebbe retrodatare questi fenomeni di qualche altro decennio. Comunque, se è sicuro di quello che dice fa ancora in tempo a sporgere denunce presso l’Autorità Giudiziaria, no?

Si accorge che è lei che sta sputando veleno con ipotesi non suffragate da documentazione? Lei sì che si sta basando sui “si dice” e, aggiungo, in mala fede. Lei afferma che “dopo una disamina benevola e ammiccante sugli altri candidati sindaco, preferisce concentrare la sua furia settaria su Matarrelli”: lei dice? ma davvero? Sostantivi e aggettivi del tutto impropri e arbitrari, solo sue impressioni malevoli. Non riesce proprio a vederlo il mio sforzo di essere oggettivo, elencando fatti e non opinioni, mettendo in chiaro le fonti di informazioni? No, non lo vede, è forse accecato dalla furiosa e impossibile difesa del suo sodale?

Mi rimprovera testualmente: “Se avesse preferito ritornare di tanto in tanto a Mesagne, camminare per le strade …” ecc. Da questo passo della sua appassionata difesa del Matarrelli, capisco che lei non ha letto il mio commento o non l’ha compreso (colpa mia). Almeno si vada a rileggere l’introduzione, o se la faccia leggere. E faccia attenzione.

Vengo alle statistiche di Openpolis. Piaccia o no Openpolis effettua indagini ed espone risultati sulla base di dati oggettivi ed è presa come strumento di giudizio un po’ da tutti (tranne naturalmente dai meno produttivi o dai più “disattenti”. Fa sorridere anche in questo caso la sua difesa del Matarrelli: lei dice che è tra i primi 200 deputati per produttività? Niente di più falso, lei non ha capito o non vuol capire, quindi le faccio un esempio più vicino alla nostra esperienza. Poniamo che ci sia una sessione di laurea con 20 candidati; si laureano tutti e 20, con i seguenti voti elencati in ordine decrescente: 110, 101, 88, 87, … fino a, diciamo, 75. Lei sa che al di sotto del 90 il voto è oggettivamente scadente (non mi oso a usare parole più trancianti). Bene, lo studente che ha preso 88 si può certamente fregiare di essere il terzo in graduatoria su venti, ma sempre fra gli scadenti è! E in una scala lineare da 110 a 75, il “terzo” va a finire dopo il quindicesimo posto. E poi, l’analogo di questo terzo posto si situa per Matarrelli al trecentoquarantaduesimo, certamente non tra i primi 200. Dati, prego. E ribadisco che su scala lineare è come se si situasse al novantesimo posto su cento. Insomma, senza che lei abbia uno straccio di dati concreti, non stia ad accusarmi con “… lei si produce in una operazione di mistificazione della realtà e screditamento ad personam”.

Infine, per quanto attiene alla credibilità di Openpolis, legga qui:

https://associazione.openpolis.it/progetti/indice-di-produttivita/

Ne cito solo due brevissimi estratti: 1)L'indice di produttività è un sistema di valutazione dell'attività dei parlamentari italiani. È aggiornato in tempo reale …”, in tempo reale, capisce? 2)Il National Democratic Institute (NDI) ha riconosciuto l'indice di produttività come modello internazionale per l'analisi e la valutazione dei lavori parlamentari.

A questo punto dovrei riportare di nuovo tutti i dati qualitativi e quantitativi del suo campione, quei dati qualitativi e quantitativi che lei riesce solo a commentare, ma non a contraddire. Mi risparmio e le risparmio la fatica. Se qualcuno fosse ancora interessato vada qui:

https://www.mesagne.net/politica-palazzo/9832-elezioni-amministrative-a-mesagne-i-candidati-sindaco-visti-da-lontano-di-cosimo-greco

Tra tutti i punti voglio ricordarne solo uno: non è dato conoscere l’attività professionale di cui si vive il Matarrelli. Il suddetto, anzi, ha eliminato la voce “Esperienza professionale” dal curriculum che ha pubblicato – che vorrebbe apparire in formato europeo.

Su ciò che ha incassato da ex consigliere regionale e da ex parlamentare non intendo aggiungere altro. Trovo però penoso e indegno che faccia sapere pubblicamente, direttamente o indirettamente, che devolva “almeno la metà” in beneficenza (ach! stavo dicendo beneficienza!). E inoltre le assicuro che ho certamente da ridire su tutti quelli che percepiscono da anni e anni il vitalizio, ma la prego di non qualificarli come i miei amici. Qua tutti “tengono famiglia”, già già.

Solo una cosa lei ha riportato correttamente: il mio imprinting ideologico è quello del comunista. I miei riferimenti forti in tal senso sono stati e sono due: mio padre ed Enrico Berlinguer. Oggi non vedo quel tipo di comunista fra i candidati alle elezioni comunali, lo vedo in pochissimi esemplari a livello nazionale (specie in estinzione), non lo vedo certamente in Matarrelli che certamente si affretterà a dire che non è e non è mai stato comunista … e infatti ha in coalizione dei fascisti o no?

Direi che posso smettere qui, anche stavolta sono stato rindondante. A proposito, lei mi ha pizzicato su “aldilà” al posto di “al di là”: crede? Legga cosa dice l’Enciclopedia Treccani:

AL DI LÀ O ALDILÀ? In casi come questo non esiste una norma generale che regoli la scelta tra la grafia con univerbazione e la grafia separata.” Poi aggiunge che tuttavia e nell’uso (quindi non nelle regole) è invalsa la distinzione cui lei fa riferimento spiritosamente J. Vorrei continuare a usare la forma univerbata in tutti e due casi, ma per farle piacere darò ascolto sia al suo appunto, che al tuttavia e all’uso.

A presto, magari per litigare davanti a un caffè.

Cosimo Greco.

 

PS: Impressionanti le cose che sa del sottoscritto, al di là del fatto che molte sono errate. Anche a me sono state fornite informazioni su di lei (ma non le sto a sciorinare).

PPS: Penso di non rispondere a sue ulteriori osservazioni non basate su dati di fatto.

13/05/2019

 

In foto Torino ossia quel che l'architettura ci ha lasciato per la disputa tra Monarchia e Fascismo!

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.